E’ aumentato nel 2010 il consumo del vino in Svizzera. Lo studio pubblicato dall’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) indica un incremento dell’1,7% a 2,803 milioni d’ettolitri. L’evoluzione è in linea con il trend demografico. Il mercato svizzero è alimentato per il 62% da vini importati. L’importazione totale di vino ha raggiunto nel 2010 quota 1,9 milioni di ettolitri. Sono aumentate in particolare le importazioni di prodotti francesi (+20’927 hl), tedeschi (+ 11’477 hl) e statunitensi (+ 6’625 hl). La crescita del 3,2% per i vini elvetici compensa in parte il calo del 4,5% registrato nell’anno precedente.
Il Vallese si è confermato il più grande cantone viticolo svizzero con una superficie destinata alla coltivazione della vigna di 5’042 ettari, seguito dai Cantoni Vaud (3’818 ha) e Ginevra (1’433 ha). In Ticino il consumo di prodotti DOC è calato a 53’342 ettolitri (da 56’052 hl nel 2009). Tale flessione è da imputare soprattutto ai vini rossi, mentre il consumo di bianchi è salito, anche se leggermente (da 11’528 hl a 11’610 hl). Anche la raccolta di uve è stata inferiore del -9,6% a 53’308 hl, anche se la superficie viticola è aumentata di 2 ettari a 1’042.
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