Si è conclusa con numeri sicuramente molto positivi la 25° edizione di Benvenuto Brunello, icona indiscussa dei vini toscani. Più di 3.300 le presenze nei 4 giorni dell’anteprima tra giornalisti italiani e internazionali, operatori del settore e semplici appassionati, tutti accorsi ad assaggiare il Brunello 2012 e il Rosso 2015, grandi protagonisti di Benvenuto Brunello 2017.
Le giornate di venerdì e sabato hanno visto protagonista la stampa, con più di 250 giornalisti provenienti dall’Italia e dal mondo, dall’Australia agli USA passando da Russia, Cina, Francia, Germania, UK, India, Hong Kong, Norvegia ecc. Sabato e domenica gli stand dei produttori sono invece stati presi d’assalto dagli operatori del settore, tra ristoratori, importatori, proprietari di enoteche, e dai wine lovers, accorsi a Montalcino per non perdere questa straordinaria opportunità.
Protagonista dei lavori anche il Convegno “Che Brunello Sarà il territorio di Montalcino nel futuro” (www.brunello.tv/) condotto da Luciano Ferraro del Corriere della Sera e blog Divini, esperto di vino, che ha moderato e stimolato la giornalista e critica per The Wine Advocate Monica Larner, il sommelier di fama internazionale ed attore Charlie Arturaola (The duel of Wine), il giornalista e responsabile della rubrica TG5 Gusto Giacchino Bonsignore e il Direttore della Comunicazione Michelin Italia Marco Do. Tutti concordi con Monica Larner, che ha parlato di un nuovo capitolo per il Brunello, e che ha indicato, insieme a Bonsignore ed Artuaraola, la necessità di trasformare l’unicità ed eccellenza del territorio e della sua comunità di produttori nella strada maestra per valorizzare il brand. Anche perché, come ha aggiunto Marco Do, la grande gastronomia legata ai territorio solo in Italia muove 280 milioni di euro.
Insieme al vino, l’altro grande protagonista della manifestazione è stata la Guida Rossa MIchelin, che ha firmato la piastrella celebrativa della vendemmia 2016 a 5 stelle. Nel suo intervento Marco Do, Responsabile della Comunicazione Michelin Italia, ha commentato: “abbiamo accettato con molto entusiasmo l’invito fattoci dal Consorzio del Brunello perché crediamo ci sia un forte legame tra i nostri due brand. La missione di entrambi è quella di garantire sempre e comunque il massimo della qualità perché la credibilità e la reputazione passano proprio dalla capacità di essere trasparenti e rigorosi adottando criteri e comportamenti condivisi e riconosciuti in tutto il mondo. Lo stesso vale per le partnership ed i progetti editoriali che portiamo avanti. Lo vogliono i nostri lettori, lo vogliono i wine lovers e gli appassionati. Non è un caso che da oltre 60 anni Michelin sia il riferimento assoluto per la gastronomia mondiale, e lo stesso valga per il Brunello che è uno dei brand italiani più conosciuti a livello internazionale”.
+info: www.consorziobrunellodimontalcino.it -Uff Stampa: – –