Conad ha acquistato dal gruppo austriaco Rewe 50 supermercati ad insegna Billa. L’acquisizione, che verrà formalizzata dopo l’approvazione dell’Antitrust, riguarda soprattutto punti vendita presenti in Veneto. L’accordo prevede anche il trasferimento dei 1.220 collaboratori impiegati presso i negozi oggetto di cessione. L’operazione arriva dopo la decisione di Rewe di lasciare il segmento dei supermarket in Italia e un primo pacchetto da 53 negozi, soggetto all’ottenimento delle autorizzazioni regolatorie, era già stato ceduto a Carrefour.
11 dei punti di vendita Billa ceduti sono ubicati a Padova, dieci a Venezia e altrettanti a Vicenza, cinque a Treviso, quattro a Rovigo e uno solo a Belluno. I restanti sono tra Pordenone, Udine e Trieste.
Già nel 2011 Conad aveva inglobato, sempre dal gruppo tedesco, 43 Billa (7 iper e 36 supermercati) dislocati in dieci regioni italiane, portando la propria quota di mercato al 10,6%. Allora, la volontà di Rewe era concentrare il business nel Nord Italia e razionalizzare la rete. “L’acquisizione di questi pdv Billa consente di rafforzare la presenza di Conad nel Nord-Est, area nella quale siamo tradizionalmente poco presenti e dare in tal modo continuità al piano di sviluppo aziendale -sottolinea l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese-. Con tale accordo, nonostante cali in una complessa fase congiunturale, Conad conferma il proprio impegno a creare nuovi sbocchi positivi alla grande distribuzione italiana e a qualificare ulteriormente l’offerta agroalimentare nazionale, che proprio nel Nord-Est vanta eccellenze conosciute e apprezzate anche all’estero. Al contempo garantisce il mantenimento del posto di lavoro dei 1.220 addetti attivi nei punti di vendita oggetto dell’acquisizione”.