© Riproduzione riservata
Il 17 settembre 2018 resterà un giorno speciale per Gattinara. E’ la data scelta per festeggiare le nozze di diamante della Travaglini, azienda storica e bandiera di e del Gattinara, il Nebbiolo fine e potente nato ai piedi del Monte Rosa in terreni rocciosi ricchi di graniti e porfidi rossi. Per celebrare l’anniversario dalla fondazione della cantina e dell’iconica bottiglia si sono prodotte 120 Mathusalem numerate di Gattinara Riserva DOCG 2013.
Grandi bottiglie, bianche, come diamanti che tornano anche nel pattern dell’etichetta. Un vero e proprio omaggio a Giancarlo Travaglini che inizia il suo percorso nella piccola cantina ”imprestata” dal suocero di ritorno dal militare per vinificare all’inizio le uve di altri. Poi le cose son cambiate. La creatività, il coraggio e la visione, soprattutto, hanno avuto la meglio. Giancarlo si convince e convince il mondo intero: per vendere vino bisogna avere un contenitore diverso, funzionale e riconoscibile. Crea la famosa bottiglia, storta, scura, un’opera d’arte che conquista il mercato americano da subito tanto da esser poi esposta al MoMa (Museum of Modern Art) di New York in grado di trattenere eventuali sedimenti naturali.
E’ il 1958, Travaglini diventa un modello di stile, un faro che illumina un’intera denominazione, la eleva, anzi la mantiene attiva. Oggi dopo 60 anni sembra rinata con il ritorno dei giovani alla campagna agevolati da sblocchi normativi che consentono l’impianto di nuove viti. E poi ci sono la profonda conoscenza degli appezzamenti, del moto dei venti, dei processi di maturazione. Tutto è nelle mani di Cinzia (alla guida dell’azienda insieme al marito Massimo e alle giovani figlie Alessia e Carolina, già impegnate a lavorare piccole porzioni di vigne vecchie) che saggiamente decide di ampliare il parco vigna in Località Valferana con l’acquisto di 4 ettari rafforzando questo suo esser punto di riferimento per il Gattinara, qualitativo e quantitativo. Senza mai sfigurare, pur lavorando con un solo vitigno e in 56 ettari a disposizione tutti non distanti dalla cantina in Via delle Vigne, sceglie di diversificare la produzione.
Oltre al classico Tre Vigne e la celebrata Riserva, si sono aggiunti nel tempo il Sogno, un vino da uve stramature e lo Spumante Metodo Classico Nebolé. Vini concreti, materici, frutto della mirata selezione in vigna delle migliori uve e da un lavoro intenso e professionale in cantina volto agli assemblaggi finali messi a punto dall’enologo di Langa Sergio Molino da diciassette anni. Che durante la festa ha raccontato insieme a Mauro Carosso (Ais Piemonte) la scelta dei cru e delle annate brindando con una verticale di Gattinara Tre Vigne (2008, 2006 e un freschissimo e pungente 2001) seguita da una cena a due mani a firma degli Chef stellati Giovanni Grasso (ristorantelacredenza.it) e Sergio Vineis (ristoranteilpatio.it).
+info: www.travaglinigattinara.it
© Riproduzione riservata