Secondo le prime stime del Comité Champagne, per l’intero 2017 il totale delle bottiglie spedite dovrebbe portarsi a 307,6 milioni di bottiglie, contro i 306 milioni del 2016 che si era chiuso con un calo del 2%.
Le stime del Comité sono arrivate dopo un bilancio poco felice degli ultimi due mesi dell’anno. Visti i risultati delle vendite a ottobre si era precedentemente ipotizzato che le spedizioni 2017 avrebbero potuto totalizzare 312 milioni di bottiglie, ma le feste di fine anno non hanno visto gli scambi attesi. Questi deludenti risultati sono imputabili soprattutto al mercato interno e a quello UK (principle mercato d’esportazione) dove si registrano dei forti cali sia nei volumi che nei valori.
Da alcune valutazioni degli operatori del mercato ad avere maggiormente sofferto sono stati soprattutto i piccoli produttori e le cooperative mentre i grandi marchi, più proiettati sui mercati esteri, dovrebbero aver conseguito risultati più positivi . Una conferma arriva dal gruppo LVMH (proprietaria dei marchi di champagne Moët & Chandon e Dom Pérignon, Veuve Cliquot, Krug, Ruinart e Mercier) che ha dichiarato un incremento delle vendite del 4% nel 2017
+INFO:
www.thedrinksbusiness.com/2018/01/2017-champagne-shipments-forecast-to-fall-below-308m-bottles/
LA FILIERA DELLO CHAMPAGNE
Con oltre 33mila ha di vigneti, ca. 5.000 viticoltori impegnati, 300 case di produzione e 38 cooperative, oltre 306 milioni di bottiglie spedite ed un giro d’affari di 4,7 miliardi di euro nel 2016 (di cui 2,6 per l’export), la filiera dello champagne rappresenta uno dei più importanti e prestigiosi business dell’economia alimentare francese. A parte il mercato interno, i principali mercati di assorbimento sono nell’ordine UK, USA Germania e Giappone.
+INFO:
www.champagne.fr/en/champagne-economy/key-market-statistics
