180 milioni di euro il giro d’affari 2017 ovvero 10 milioni in più rispetto al 2016. E’ quanto emerso nella prima giornata di ‘Benvenuto Brunello‘, presentazione delle nuove annate che si apprestano ad andare in commercio: Brunello di Montalcino 2013, la Riserva 2012, il Rosso di Montalcino 2016, Moscadello e Sant’Antimo.
Come ogni anno Benvenuto Brunello rappresenta anche l’occasione per tirare le fila sull’andamento, in termini di produzione, export e fatturato, delle denominazioni del Consorzio e di tutto il territorio montalcinese. Il 2017 si presenta come un anno all’insegna della stabilità: confermato il dato sulle esportazioni, che si attesta sul 70% della produzione totale. A trainare il mercato sono i paesi target di USA (oltre 30%), seguiti da Europa (con UK, Germania e Svizzera in testa) al 20%, i mercati asiatici (Cina, Giappone, Hong Kong ecc.) che realizzano il 15%, il Canada (12%) e il centro e sud America (8%). Il restante 15% è occupato dagli altri mercati.
Stabile anche la produzione: 9.010.369 le bottiglie di Brunello imbottigliate nel 2017 (0,65% in meno rispetto al 2016), e 4.617.384 quelle di Rosso (-0,34% rispetto all’anno precedente). Stabili anche Sant’Antimo (250mila bottiglie) e Moscadello (40.000 unità). In aumento rispetto all’anno scorso il giro d’affari del settore vitivinicolo a Montalcino, che quest’anno ammonta a 180 milioni di euro (erano 170milioni nel 2016). Stabile il valore stimato di 1 ettaro di vigneto a Montalcino, che si attesta sui 700.000 euro, con una rivalutazione, in appena mezzo secolo, del 4.405% (fonte Winenews). Continuano ad aumentare infine i flussi turistici nella città: quest’anno il numero di visitatori a Montalcino ha superato 1.500.000 persone (+25% rispetto al 2016, quando erano stati 1.200.000 visitatori), con oltre 150mila pernottamenti (+11%).
+INFO:
www.consorziobrunellodimontalcino.it/index.php?p=8&lg=it&press_item=133