Pinterest LinkedIn

Le due aziende storiche, rappresentative dei rispettivi terroir – la Valpolicella e le Langhe con il Dogliani e il Barolo -, stanno portando avanti, ormai da alcuni anni, una fattiva collaborazione con l’intento di valorizzare le peculiarità dei territori di appartenenza e rafforzare la penetrazione sui mercati di riferimento.

 

 

Mediante la condivisione della rete vendite e della logistica, le due aziende sono in grado di rispondere alle esigenze dei clienti, in termini di flessibilità e tempestività negli acquisti.  A consolidare l’offerta, l’alta qualità dei prodotti proposti, punto di forza in un contesto commerciale sempre più competitivo.

“Con questa partnership intendiamo ampliare e consolidare l’introduzione delle rispettive aziende sui mercati, valorizzando i territori produttivi di appartenenza e le loro peculiarità”, spiegano all’unisono le due realtà vinicole. “Il tutto in coerenza con la storia e la cultura della qualità che da sempre ci caratterizzano”.

L’obiettivo comune è anche quello di rafforzare la competitività, il tutto attraverso iniziative di distribuzione, comunicazione e co-makership tra tutti gli attori in gioco. Un lavoro che si costruisce step by step, alimentando sempre nuovi percorsi per affrontare la complessità dei mercati, con un approccio comune orientato alla collaborazione. E’ proprio il caso di dirlo: l’unione fa la forza e il fronte comune di due aziende di tale levatura rappresenta un valore aggiunto in termini di qualità, competenza e professionalità.

Il prossimo 16 aprile, in occasione del Vinitaly, Antonietta Tedeschi e Matteo Sardagna Einaudi incontreranno i loro partner commerciali, a cena nella cantina della Famiglia Tedeschi a Pedemonte, per condividere i valori e le idee che sono alla base della collaborazione tra le due storiche aziende.

 

Databank Database Case Vinicole Cantine Dati Excel xls csv tabella campi indirizzo email sito web


 

Tedeschi

 

Tedeschi, una delle aziende storiche della Valpolicella, produce vini potenti, eleganti e dotati di grande personalità e tipicità. L’attenzione alla tradizione, l’orientamento all’innovazione, la conoscenza del territorio sono gli elementi che ne definiscono l’identità. Per fare grandi vini, come l’Amarone, ci vogliono pazienza e dedizione, che per la famiglia Tedeschi significano però anche sollecitudine nel fare, attenzione al dettaglio, e cura verso le attitudini. Questi valori, si traducono in uno stile, lo stile Tedeschi, fedele al territorio e ai vitigni autoctoni e capace di interpretare al meglio ogni singola vendemmia in modo che anche l’andamento della stagione diventi parte integrante del vino. Uno stile nato nei primi anni ’60, quando Lorenzo Tedeschi ebbe la felice intuizione di vinificare separatamente le uve del vigneto Monte Olmi dando origine a uno dei primissimi Cru della Valpolicella e a un vino che è diventato il porta bandiera dell’azienda.

 

Poderi Luigi Einaudi

 

Cantina fondata nel 1897 a Dogliani dal primo presidente della Repubblica democraticamente eletto, Luigi Einaudi, e oggi guidata da Matteo Sardagna Einaudi, quarta generazione della famiglia – con i suoi 60 ettari, vanta una gamma differenziata di vini, le cui uve provengono da vigneti di proprietà posti nelle migliori posizioni della Langa. A dicembre l’azienda ha acquisito 1,5 ettari a Verduno (Monvigliero). Quest’ultima acquisizione è un importante tassello del progetto di Poderi Luigi Einaudi dedicato al Barolo, un percorso di acquisizioni dei migliori Cru con l’obiettivo di portare sul mercato solo l’eccellenza.

 

+INFO: www.tedeschiwines.com

www.poderieinaudi.com

Uff. Stampa Poderi Einaudi
Michela Mezzolo
ZED_COMM
Ph. +39 02 36550569
cell. 342.1571292

 

Tu cosa ne pensi? Scrivi un commento (0)

Resta sempre aggiornato! Iscriviti alla Newsletter


Scrivi un commento

tre + 15 =

Per continuare disattiva l'AD Block

La pubblicità è fondamentale per il nostro sostentamento e ci permette di mantenere gratuiti i contenuti del nostro sito.
Se hai disattivato l'AD Block e vedi ancora questo messaggio ricarica la pagina