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-0,7% negli Stati Uniti nel 2017. Questo il dato che attesta per il terzo anno consecutivo la diminuzione del consumo di bevande alcoliche negli States, stando a quanto riportato da IWSR US Beverage Alcohol Review (US BAR) la fonte più autorevole nel fornire database del settore. La causa? Il segmento della birra in contrazione.

 

 

Sebbene vino e spirits abbiano registrato rispettivamente una crescita dell’1% (3,5 MLN di casse da 9 litri) e del 2,2% (4,8 MLN di casse da 9 litri), ciò non ha compensato un calo significativo (-1,1%, pari a 29,4 MLN di casse da 9 litri) per il mercato della birra, che rappresenta la quota a volume di alcol maggiore. Il declino del settore è stato determinato da una continua pressione sulla birra domestica e leggera con ripercussioni sull’importazione e artigianato.

Nonostante il trend negativo per le bevande alcoliche, il settore continua tuttavia ad aumentare dal momento che i consumatori si orientano verso prodotti di qualità. L’industria statunitense degli alcolici vale 157,7 miliardi di $, in aumento dell’1,6% rispetto all’ anno precedente. A trainare la crescita sono stati gli alcolici, in primis tequila (+7,3%), cognac (+9,3%) e whisky americano (+5,5%). Sia i vini fermi (+0,9%), sia i vini frizzanti (+4,3%) hanno avuto impulso dal momento che i consumatori prediligono packaging particolari e considerano il vino come un’occasione di consumo quotidiana.

 

Ecco i principali trends di consumo in USA nel 2017:

 

  • Il 62% della popolazione adulta ha consumato bevande alcoliche, rispetto al 65% dell’anno precedente. Le persone bevono meno: sia per problemi di salute sia per maggior attenzione al benessere che coinvolge tutti i settori indistintamente.
  • Il numero di aziende vinicole nazionali (12.335), birrifici (8.863) e distillerie (2.531) è aumentato complessivamente del 14%, questo incide sui canali di vendita on e off premise poiché il consumatore visita e acquista in loco.
  • Le vendite totali al dettaglio hanno registrato un trend positivo, ovvero +4,4% rispetto al 2016, le vendite nel canale e-commerce un aumento complessivo del 16% pari all’8,9% delle vendite totali nel canale tradizionale. La convenienza data dall’acquisto online ha fatto si che queste siano diventate un importante e significativo fattore di vendite.
  • Il consumo cross-category e i trend innovativi hanno dato vita ad una varietà di prodotti ibridi, così da trarre profitto in ogni categoria: dal rosè al barile e perfino nel non alcolico.

 

 

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About IWSR

 

L’IWSR è la più esaustiva fonte di dati e analisi sul mercato delle bevande alcoliche. Le analisi dell’IWSR, essenziali per il settore, quantificano il volume globale di vino, alcolici, birra, sidro e bevande miste in 157 paesi sia in valore che volume. Inoltre forniscono informazioni sulle tendenze a breve e lungo termine, tra cui il volume quinquennale e previsioni di valore.
L’IWSR indica il consumo e le tendenze a livello di marca, fascia di prezzo e livello di categoria. I dati vengono utilizzati dalle più importanti multinazionali di vino, liquori e birra, oltre che dai fornitori di servizi finanziari e di bevande alcoliche. IWSR consente di avvicinarsi a ciò che viene effettivamente consumato per capire come funzionano i mercati. Gli analisti viaggiano per il mondo per incontrare oltre 1.600 professionisti locali per cogliere gli orientamenti del mercato e il “perché” dietro ai numeri.

 

+INFO: www.theiwsr.com

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