Una lager chiara, ottenuta da una cotta speciale, consacrata dal vescovo della città e imbottigliata a mano in soli 122 pezzi. È l’omaggio che un emozionatissimo Petr Dvořák, direttore generale della birreria Budweiser Budvar, e il mastro birraio Adam Brož hanno consegnato a Papa Francesco durante un’udienza in Vaticano, momento focale del pellegrinaggio in Italia compiuto dalla direzione del birrificio insieme al vescovo di Budweis.
La visita romana ha permesso alla Budweiser di mettere al servizio del pontefice le tecniche di produzione brassicole affinate in oltre 700 anni di storia.
“È stato un grande onore per tutto il nostro team poter produrre birra per Papa Francesco”, ha dichiarato il direttore Petr Dvořák dopo l’incontro. Gli fa eco il mastro birraio Adam Brož: “Abbiamo donato al Santo Padre la nostra birra chiara, che ancora oggi viene prodotta nel pieno rispetto di procedure artigianali che si tramandano da secoli, come da tradizione”.
Ciascuna delle 122 bottiglie della “birra del Papa” è resa unica dall’incisione sul vetro, che riporta il numero progressivo. Papa Francesco, naturalmente, durante l’udienza ha ricevuto la numero 1, mentre le restanti 121 sono state spedite in Vaticano.
CULTURA E TRADIZIONE NON SI POSSONO COPIARE
La birra Budweiser Budvar è la migliore rappresentante della cultura brassicola che da oltre 700 anni si tramanda a Budweis. Da secoli qui si produce “l’oro ceco”, usando solo materie prime di alta qualità e provenienza garantita, con processi di birrificazione originali. Dei cinque maggiori marchi di birra nazionali, Budweiser Budvar è l’unico a essere ancora indipendente e in mani ceche. Una tradizione autentica che è giunta a noi dai tempi dei re di Boemia.
La Budweiser Budvar non è solo una birra dal gusto unico. È l’ambasciatrice della cultura birraria ceca nel mondo e presente in Italia da decenni grazie alla ditta Kiem di Lana (Bolzano).
Il tempo dà sapore: alla Budweiser Budvar viene lasciata maturare per ben 90 giorni all’interno delle sue storiche cantine.
INGREDIENTI DI PRIM’ORDINE
Per la produzione della Budweiser Budvar vengono impiegate le migliori materie prime locali: l’orzo della Moravia, i fiori femminili interi del nobile luppolo di Žatec e l’acqua pura e morbida che arriva da pozzi artesiani profondi oltre 300 metri situati sotto la birreria.
I mastri birrai della Budweiser sono contrari all’uso di riso e di mais.
+INFO: www.birrekiem.com