Giovedì 6 settembre Starbucks dà il via alle feste per l’inaugurazione della sua prima megacaffettria (Reserve Roastery) in Italia. Per permettere l’evento – inizio alle ore 18 – Piazza Cordusio e le strade limitrofe saranno chiuse alle auto, ai pedoni e ai mezzi Atm per motivi di sicurezza. Lo stop per i veicoli scatterà alle 16 – fino a mezzanotte, mentre donne e uomini a piedi avranno libero accesso fino alle 19.
L’inaugurazione di Starbucks prevede una vera e propria festa in piazza con tanto di proiezione su maxischermo del film che ripercorre la storia del fondatore di Starbucks, Howard Schultz, che non ha mai fatto mistero di amare la città della Madonnina. Successivamente Piazza Cordusio si trasformerà in un teatro a cielo aperto con l’esibizione dei ballerini del Teatro alla Scala. Infine l’ingresso, concesso a “soli” 1200, raccomandatissimi ospiti, nella caffetteria, denominata Reserve Roastery, la più grande d’Europa. Terza nel mondo, dopo la casa madre di Seattle e quella di Shangai inaugurata lo scorso anno, la boutique Reserve milanese è grande 2.300 metri quadrati, ed è il primo store in Italia, cui ne seguiranno altri, più tradizionali, anche a breve termine. All’inaugurazione presiederanno Howard Schultz, presidente e fondatore della catena di caffetterie più grande del mondo, ed il sindaco di Milano Giuseppe Sala.
Proprio nel capoluogo lombardo, negli anni della “Milano da bere”, un giovane Howard Schultz, allora direttore marketing di Starbucks – che all’epoca contava solo una decina di negozi – avrebbe avuto l’idea di trasformare le caffetterie americane in qualcosa di più intimo e accogliente, un posto caldo dove chiacchierare del più e del meno. Un bar all’italiana, insomma, ma con innovazioni di servizio e offerta prodotti tale da creare un nuovo concept di caffetteria che ha avuto successo in tutto il mondo.
“L’Italia non ha certo bisogno di un altro bar e non sono io a dire ‘veniamo a insegnare'”, ha spiegato Schultz a Vogue. “Il mio obiettivo è piuttosto proporre un’esperienza complementare a ciò che già esiste: un Teatro del Caffè, si potrebbe dire, per raccontare la nostra interpretazione di un rito. Come nelle altre Roastery, ci saranno allora ben visibili i macchinari per la tostatura, una vasta selezione dei nostri caffè Reserve,, ampie aree di relax, la panetteria, curata da Rocco Princi. Sulla balconata ci sarà anche una vasta zona aperitivi, molto panoramica. Ma sarà anche un luogo da visitare. Semplicemente“.
Il locale ha l’aspetto di una torrefazione industriale (il caffè verrà servito in più di 100 modi diversi) con banconi in marmo, incisioni in ottone e con in mostra il processo di tostatura e produzione. Il prezzo di un espresso semplice? 1,80 euro, quai il doppio di quello che normalmente si paga nei bar. “Il prezzo riflette l’esperienza premium che offriremo ai clienti – ha spiegato a Reuters, John Culver, Starbucks Global President of Retail – una volta entrati nello spazio, i nostri clienti capiranno esattamente quale sarà l’esperienza premium”.
Non solo piazza Cordusio, ma Starbucks è pronto al raddoppio già in ottobre. La seconda sede individuata è in corso Garibaldi, angolo XXV Aprile. Non solo, Starbucks dovrebbe sbarcare all’aeroporto di Malpensa, area imbarchi. Infine, secondo alcune fonti finanziarie, Starbucks starebbe trattando per una sede in piazza San Fedele, accanto alla chiesa, dove c’era il Credito Artigiano. Sarebbe, questa, una sfida aperta a Lavazza, che da meno di un anno presidia la stessa piazza con il suo primo flagship store.