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La Melegatti, storica azienda dolciaria veronese, rinasce dalle ceneri e rimane in Veneto con un nuovo proprietario. Il marchio è stato aggiudicato definitivamente venerdì 28 settembre dal tribunale di Verona al manager vicentino Denis Moro, che sta operando per conto della Sominor Srl, che fa riferimento a una società nell’orbita della famiglia Spezzapria, che controlla Forgital Group, industria specializzata nella forgiatura dei metalli con sede a Seghe in provincia di Vicenza e ha anche interessi nella filiera del packaging alimentare con la Eriplast Spa e la Fucine Film Spa.

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L’imprenditore trentatrenne vicentino Denis Moro, noto nel settore alimentare per aver già salvato circa un anno e mezzo fa anche l’acqua Fonte Margherita dal fallimento, dieci giorni fa aveva presentato ai curatori fallimentari un’offerta di 13,5 milioni di euro per rilevare sia lo stabilimento di San Giovanni Lupatoto che il Nuova Marelli di San Martino Buon Albergo, oltre che il marchio della storica azienda veronese, fondata nel 1894 da Domenico Melegatti che brevettò il pandoro. L’azienda dolciaria veronese era stata dichiarata fallita il 29 maggio. I termini per  eventuali offerte migliorative era venerdì alle 12. Ora ci sono 40 giorni di tempo per effettuare il pagamento delle cifra offerta. Una volta fatto, il tribunale di Verona procederà alla cancellazione dei gravami ipotecari e poi ci sarà la firma del passaggio di proprietà. Nel frattempo, i nuovi proprietari dovranno fare una consultazione sindacale dei lavoratori di Melegatti, poco più di 45, procedura che non è vincolante ma comunque obbligatoria. L’obiettivo, secondo quanto ha indicato la nuova proprietà ai commissari, è quello di ripartire subito con la produzione, per riuscire a realizzare una campagna natalizia, per quanto in maniera ridotta.

Denis Moro

«Da oggi lavoreremo per realizzare la squadra necessaria a rilanciare uno dei brand più importanti dell’alimentare italiano – ha detto Denis Moro -La sensibilità verso le origini e le tradizioni della famiglia Spezzapria hanno consentito di tutelare l’integrità e l’italianità di un marchio che ha fatto la storia del mondo dolciario». Unico investitore dell’operazione – informa una nota – è una newco della famiglia che fa capo a Roberto Spezzapria. «La nostra strategia per Melegatti – ha detto Giacomo Spezzapria, figlio di Roberto e presidente della newco – prosegue – punta a riportare il prima possibile sia in Italia che all’estero il pandoro, il panettone e i vari prodotti dolciari». La famiglia Spezzapria è alla quinta generazione imprenditoriale e attualmente guidata da Roberto, padre di Giacomo che si occuperà direttamente dell’operazione Melegatti. A sua volta la Melegatti ha alle spalle più di centoventi anni di storia. Soddisfazione anche da parte del governatore del Veneto Luca Zaia. «E’ una belle notizia- si legga in una nota- perché sono stati acquisiti sia il brand che lo stabilimento produttivo, segnale chiaro che si è di fronte a una prospettiva seria di sviluppo aziendale, territoriale e occupazionale, capace di rilanciare e proseguire una storia ultracentenaria di bontà e genuinità – conclude – nello stile più classico delle produzioni alimentari del Veneto».

FONTE: Il Sole 24 ore

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