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E anche questa edizione di Golosaria è andata in archivio. Numeri da record per la tredicesima edizione di Golosaria, la manifestazione andata in scena lo scorso week-end al Mico di FieraMilanocity, ideata da Paolo Massobrio e Marco Gatti, inconfondibili con i loro Papillon, il club che guidano da oltre vent’anni e che continua a mietere successi uno dopo l’altro.

Siamo stati anche noi di Beverfood.com come tanti altri visitatori, vogliamo cercare di spiegare il fenomeno Golosaria e quali sono i segreti di questa formula vincente, perché anche questa volta dobbiamo dire che le premesse della vigilia sono state rispettate. Anzi superate. Cerchiamo di farlo in dieci punti chiave.

1 BELLO, BUONO CHE FA BENE Un concetto nuovo, vale a dire l’impegno per il gusto, quindi per il buono, che va di pari passo con quello per il bello. Era questo il tema dell’ edizione 2018, “Il Buono che fa bene”. Tante cose buone, belle anche da vedere, e soprattutto che fanno bene, perché sempre più si è capito che mangiare stando attenti alla qualità giova alla salute. Obiettivo raggiunto.

2 FORMAGGI ITALIA Se è inserito come sottotitolo della kermesse un motivo ci sarà. Tanti assaggi durante la tre giorni, 500 formaggi presenti nello spazio FormaggItalia, forse tra le zone più interessanti. Impossibile citare tutti gli assaggi, una semplice constatazione va fatta. Sempre più in voga le tecniche di affinamento, un’arte casearia antica che si tramanda da generazioni che a Golosaria ha trovato il suo habitat.

3 BUONA TAVOLA Alla presentazione del GattiMassobrio, la guida alle migliori tavole d’Italia erano 915 i ristoratori accreditati sui 3.330 recensiti. A spanne uno su tre, che hanno ricordato Gualtiero Marchesi e Gianni Azaria Borrelli, conosciuto con il nomignolo del Monsignore, le due anime della ristorazione italiana: la cucina creativa e quella tradizionale.

4 MANIFESTO BOTTEGA ITALIANA Un’invasione pacifica, quella di 500 titolari di botteghe di qualità, che hanno sottoscritto il Manifesto della Bottega Italiana dopo la firma del ministro per le Politiche Agricole e Turismo Gian Marco Centinaio. La missione: riqualificare spazi marginali delle città, in chiave economica ma anche turistica.

Il ministro Gian Marco Centinaio insieme a Paolo Massobrio

5 POLITICA Una passerella trasversale. Oltre al ministro Gian Marco Centinaio presente al talk show inaugurale, il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha sottolineato il valore di Milano, luogo di integrazione alimentare e di contaminazioni positive, mentre l’assessore regionale all’Agricoltura Fabio Rolfi ha ribadito come sia sempre di più il prodotto agricolo la fonte della grande ristorazione lombarda e italiana.

6 VINI Si è bevuto bene come sempre a Golosaria, con la proposta dei Top Hundred che sono stati premiati domenica. Tanti vini nella terrazza nella tre giorni di kermesse con qualche chicca come le bollicine di Marcalberto, che tra qualche anno dovrebbero entrare nella Docg Alta Langa. Interessante la formula dei dispenser di WineEmotion, per favorire il servizio del vino a bicchiere nei ristoranti. A Golosaria hanno contato 5.000 degustazioni.

7 STREET FOOD Super come sempre l’area Street Food, con proposte per ogni gusto da ogni parte d’Italia. A convincerci come tanti visitatori sicuramente merita una menzione speciale Sciatt à Porter. La cucina valtellinese ormai è stata sdoganata come una cucina di strada. Tappa immancabile a Golosaria per gli amanti del genere che passeggiavano con i coni di sciatt, le tipiche frittelle di grano saraceno e formaggio fuso, che grazie ad un’intuizione della vulcanica Emma Marveggio, premiata con il faccino radioso del Golosario, da cinque anni stanno dando lustro alla Valtellina nel cuore della skyline di Milano,

L’assessore regionale Fabio Rolfi con Emma Marveggio di Sciatt à Porter

8 MIXOLOGY Un fenomeno in crescita che non poteva passare inosservato. Tra le proposte di Golosaria grande attenzione per gli avveniristici NIO Cocktails, un fenomeno in continua crescita celebrato anche con la presentazione del libro di Alessandro Ricci Bartender a casa tua”, ovvero come trasformare l’arte del cocktail in un’esperienza

9 ESPOSITORI E PUBBLICO Grande soddisfazione da parte dei 300 espositori, che sono stati presi d’assalto da oltre 20.000 presenze che hanno sfidato il maltempo. Famiglie, appassionati, curiosi e addetti ai lavori che hanno scoperto le nuove aree di quest’anno: digital food e food design. Sono stati accolti con l’omaggio di una Mela Rossa Igp di Cuneo.

10 INNOVAZIONE E FUTURO Dalla Pomella, rara varietà coltivata in provincia di Pavia, all’aglio nero, al riso da coltivazioni ecosostenibili. Tante novità che hanno debuttato per la prima volta nella manifestazione che più rappresenta le innovazioni agroalimentari. Golosaria prosegue le sue tappe a Padova il 19 novembre prossimo, poi nel Monferrato, il 30 e 31 marzo 2019 e ancora a Milano, per la 14^ edizione, sempre al MiCo, il 26-27-28 ottobre 2019.

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