Secondo le valutazioni di Zenith International, il consumo degli energy drink nell’Europa Occidentale ha mostrato uno sviluppo stabile negli ultimi 5 anni, con tassi di crescita largamente superiori a quelli delle tradizionali bibite. Nel 2005 il mercato ha avuto una forte ripresa.; volumi degli energy drink nell’Europa Occidentale sono cresciuti del 15 %, portandosi a 382.5 milioni di litri, per un valore corrispondente di oltre 3 miliardi di euro. Per la fine di 2006, è previsto che i volumi si portino a 428 milioni di litri (+ 12% sul 2005).
Il fenomeno delle bevande energetiche continua quindi a resistere, mettendo a tacere quei critici che hanno sostenuto che questi prodotti sono solo una moda passeggera. Occorre tuttavia sottolineare che nei vari paesi europei le numerose marche di energy drink che sono state lanciate negli anni recenti hanno avuto fortune alterne. Un certo numero di piccoli produttori marginali ha ritirato i propri prodotti dal mercato o ha deciso di focalizzarsi su altre attività di business.
I tre maggiori mercati nel 2005 sono stati La Gran Bretagna, La Germania e la Spagna, che assieme concentrano oltre la metà dei consumo dell’intera Europa Occidentale. Il mercato francese è quello che ha mostrato i migliori tassi di sviluppo, seguiti da Norvegia, Finlandia e Irlanda, tutti con tassi di crescita superiori al 20%. Il grosso dei consumi a quantità (63%) è realizzato fuori casa, ma in considerazione dei prezzi di vendita più alti nei canali del fuori casa, la quota a valore in questa parte del mercato si porta addirittura al 71%. L’Austria ha il più alto consumo pro-capite (4,5 litri nel 2005), seguiti da Irlanda e Svizzera con 3,7 e 2,2 litri rispettivamente.
In un mercato ancora dominato da Red Bull, le principali multinazionali della bevande analcoliche hanno fatto fatica a decollare, ma sono fortemente determinate a combattere in questo nuovo segmento in espansione che risulterà chiave per le strategie di sviluppo nel settore dei soft drink. Red Bull mantiene tuttora una quota pari al 60% del totale mercato, seguito da Shark, anch’esso di origine austriaca. Le uniche marche in grado di contrastare la leadership di Red Bull in alcuni mercati sono ED della Hartwall e Battery di Carlsberg in Finlandia. Le prime 5 marche hanno concentrato il 71% dei volumi nel 2005, mentre l’84% del totale è di competenza dei primi 20 competitor.
Il mercato delle bevande energetiche nell’Europa Occidentale si è amplificato grazie ad un certo numero di fattori, quali: forte branding, intense attività di marketing, focalizzazione su gruppi chiave di consumatori (come gli automobilisti), espansione della distribuzione, innovazione di packaging ed un flusso più lento di nuovi new entry. Anche se in competizione con altri nuovi prodotti, come i pre.mixed spirits e altre bibite funzionali, gli energy drink continuano a dimostrare un solido sviluppo potenziale. Per i prossimi anni Zenith International prevede dei tassi di sviluppo medi intorno all’8% annuo e, pertanto, i consumi dell’Europa Occidentale dovrebbero raggiungere i 565 milioni di litri.
Zenith International ha realizzato un completo rapporto sul settore degli energy drink nell’Europa Occidentale con un approfondimento particolare per i mercati più significativi quali: Austria, Belgium, Denmark, Finland, France, Germany, Greece, Ireland, Italy, Netherlands, Norway, Portugal, Spain, Sweden, Switzerland, United Kingdom
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