Dalla Manovra, in definizione alla Camera, arriva un concreto sostegno al settore brassicolo italiano che nel 2017 ha visto aumentare del 7,5% rispetto all’anno precedente la produzione di birra (15,6 milioni di ettolitri) nonché le esportazioni che hanno raggiunto 2,7 milioni di ettolitri, in crescita del 7,9% rispetto al 2016.
L’emendamento firmato dalla presidente Barbara Saltamartini (Lega) e dal deputato Chiara Gagnarli (M5S), approvato in commissione Bilancio, ”è una sana boccata d’ossigeno per l’intero comparto birra” afferma in una nota, Alfredo Pratolongo, vicepresidente di AssoBirra nel sottolineare come ”il taglio delle accise previsto dal 1 gennaio 2019 e la riduzione del 40% per chi produce fino a 10.000 hl/anno, costituiscano una significativa diminuzione della pressione fiscale per l’intero settore, che va oltre il valore economico dando fiducia. Una tassazione molto alta, infatti, mette a rischio la competitività di centinaia di imprese che investono e che intendono inserirsi nei mercati internazionali. Rinnovo il mio sentito ringraziamento – conclude Pratolongo – alle parlamentari che hanno rappresentato le nostre istanze presso le Istituzioni e a tutte le forze politiche che hanno dimostrato la loro sensibilità verso il settore”.
AssoBirra dal 1907 riunisce le maggiori aziende che producono e commercializzano birra in Italia che complessivamente coprono più del 90% della produzione di birra nazionale, rappresentano il 71% di birra immessa al consumo nel nostro Paese, dando lavoro direttamente e con l’indotto a circa 140.000 persone. (ANSA).
Fonte: www.ansa.it/canale_terraegusto