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Il vino viaggia sempre di più via social. A confermarlo il Rapporto Ismea-Qualivita che ha analizzato le conversazioni digitali delle 100 denominazioni DOP e IGP con il maggior numero di follower e menzioni su Facebook, Twitter, Instagram e blog vari.

 

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Ci sono dei campionissimi. Al primo posto il Prosecco, con ben 233.253 menzioni totali, la maggior parte delle quali (il 37%) su Instagram, citato più spesso di tutti dagli statunitensi (36%), seguiti dagli italiani (23%) e dai britannici (19%). Medaglia d’argento invece per il Chianti, citato sui social ben 117.459 volte, il 47% delle quali da italiani, poi statunitensi (32%) e britannici (2%), anche lui la maggior parte delle volte su Instagram (41%). Sull’ultimo gradino del podio il Barolo, 93.541 menzioni totali, il 50% su Instagram, e anche lui nominato soprattutto da italiani (44%), poi ancora i wine lovers d’Oltreoceano (30%) e gli inglesi (2%).

Ai piedi del podio il Brunello di Montalcino, con 90.171 menzioni totali, il 50% su Instagram e il 46% da italiani, l’Amarone della Valpolicella (54.655 menzioni, il 41% su Instagram e per il 47% da italiani), il Nebbiolo d’Alba (54.064 menzioni, il 51% su Instagram e anche lui per il 42% da italiani), il Marsala (45.629 citazioni e, attenzione, il 28% su Twitter dai super fan Usa), il Franciacorta, 45.413 menzioni, ancora per la maggior parte su Instagram (51%) e per il 67% delle volte da italiani, il Valpolicella (43.292 citazioni, il 42% su Instagram e per il 55% da abitanti del Belpaese), l’Asti (menzionato 40.532 volte, il 34% delle volte da siti di news, e per il 54% da americani), l’Etna (38.395 menzioni, il 35% su Instagram e il 52% delle volte da italiani), il Barbaresco (sui social 30.808 volte, il 48% su Instagram e il 43% da italiani) e il Lambrusco (29.863 menzioni totali, il 36% su Instagram e il 42% di base fan italiana).

 

 

Nel complesso, le Dop e Igp del vino italiano hanno totalizzato in un anno oltre 1,24 milioni di menzioni sul web, di cui il 38% su Instagram (incoronandolo di fatto il social più influente), il 21% su Twitter, 18% su siti di news e il 17% su blog. Si tratta di un fenomeno grazie al quale, ha precisato il direttore della Fondazione Qualivita, Mauro Rosati, “i prodotti DOP e IGP diventano ambasciatori del gusto italiano, diffondendo cultura e linguaggio legati alla vera qualità del nostro patrimonio enogastronomico”.

 

Fonti:  www.winenews.it
www.qualivita.it

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