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Nel cuore di Roma, nella pittoresca via delle Muratte, tra la Fontana di Trevi e via del Corso. Non ci poteva essere scenario migliore per il gran debutto di Dì Wine nella capitale.
Dopo aver conquistato Milano, il vino fortificato fiorentino lunedì sera ha sbancato infatti anche al “Baccano”, ormai un must per romani, turisti e non solo, in cerca dell’ambiente giusto per passare una serata da ricordare. Perché nell’elegante bistrot diretto da Fabio Casamassima e dal bar manager Mario Farulla si propongono una cucina sfiziosa e innovativa, oltre a un bere responsabile e di qualità. Contesto in cui non poteva certo non inserirsi al meglio un prodotto duttile e dinamico come Dì Wine.
Alfiere della serata Ilia Gorshkov, barman del MAD-Souls & Spirits di Firenze e già da tempo a stretto contatto col brand dal profumo dantesco. Non è un caso che i suoi tre cocktail, sotto gli occhi del patron di Dì Wine Gabriele Giotti, abbiano conquistato tutti: dai semplici curiosi agli addetti ai lavori.
Il pubblico, molto numeroso, ha potuto assaporare nel dettaglio il celebre “Chianti Margarita” (ricetta top secret), ma anche drink preparati ad hoc per questo evento quali “My Name is Tannino” (Dì Wine, Vecchia Romagna, Shrub al Chianti, Soluzione di acido citrico) e “Remember the Wine” (Dì Wine, Polugar 6, Herbstura, Hampden Rum). Un trionfo del gusto, e anche del divertimento, con un grande protagonista in continua ascesa e in una location un po’ rétro tra Parigi e New York.
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