Il rapporto “Project Café Europe 2019“, di Allegra World Coffee Portal, ha rilevato che il mercato europeo delle caffetterie di marca ha raggiunto 33.745 punti vendita nel 2018, con una crescita annua del 6%. Allegra prevede che il mercato europeo delle caffetterie di marca raggiungerà i 42.000 punti vendita entro il 2023, mostrando un tasso di crescita annuale composto del 4,8% annuo.
Il nuovo report ha rivelato che Costa Coffee, Starbucks e McCafé detengono quasi un quarto della quota di mercato europea dei coffee shop di marca.Il rapporto ha rilevato che Costa Coffee (recentemente acquisito da Coca-Cola) è la più grande catena europea di marchi, con una quota di mercato dell’8,7% con 2.923 negozi presenti in 12 mercati nazionali, ma con una particolare concentrazione sul mercato UK dove è leader assoluto. Il secondo maggiore operatore, Starbucks, ha poco più di 2.600 negozi ma è presente nel doppio di paesi europei rispetto al leader del mercato. McCafé (concepito come corner caffè in affinacamento ai classici Mc Donalds) è risultata la terza catena di caffè a proprio marchio, con 2.376 punti vendita in 17 mercati nazionali, con una quota di mercato del 7%. Insieme, queste tre grandi catene costituiscono quasi un quarto del mercato totale delle caffetterie a marchio in Europa.
Secondo il rapporto, Romania, Danimarca e Cipro sono i mercati europei a più rapida crescita nel 2018, con la Romania che mostra il più forte tasso di crescita annuale del continente (+25,1%.) . Le catene danesi sembrano aver guadagnato terreno in una stimolante cultura del caffè da casa con una crescita annuale del 14,5%, il secondo più alto in Europa. Cipro è il terzo mercato in più rapida crescita (+11,2%). Il rapporto ha rilevato che comunque il Regno Unito rimane il mercato di caffè più sviluppato d’Europa, con un fiorente stuolo di operatori della “quinta onda” che guidano l’innovazione e l’influenza in tutto il continente. Tuttavia, l’incertezza in corso riguardo alle future relazioni del Regno Unito con l’Europa (Brexit) continua a frustrare la pianificazione e gli investimenti, con carenza di manodopera, aumento dei costi e diminuzione della fiducia dei consumatori, causando serie preoccupazioni tra le imprese del caffè.
La maggior parte dei leader di settore intervistati da Allegra citano come fattori di successo di una caffetteria a un buon posizionamento (individuato come l’elemento più strategico e impattante), la qualità del caffè e l’atmosfera del coffee shop. Oltre un terzo dei leader di settore intervistati ha indicato elevati affitti e costi di proprietà come le maggiori sfide per le loro attività, facendo di queste le principali preoccupazioni delle imprese europee nel 2018.
L’Italia è l’unico paese in Europa in cui la maggioranza dei leader del settore ritiene che la tradizionale cultura del caffè impedisca la crescita delle catene di caffetterie a marchio. Tuttavia, l’adozione a livello di mercato di caffè premium sarà probabilmente catalizzata dal graduale arrivo di catene di marchi internazionali, come Starbucks, che è entrata sul mercato nel settembre 2018. Dalla ricerca è emerso che anche i costi medi sono molto differenti nel Vecchio Continente; ad esempio un cappuccino nel Nord Europa costa €4,26 in media contro €1,89 del sud; a metà troviamo l’Europa dell’est con €2,09 e quella dell’ovest con €3,31.
Commentando la ricerca, Jeffrey Young, CEO di Allegra, ha dichiarato: “Il settore europeo delle caffetterie continua a registrare buoni risultati, con una crescita sana registrata nella grande maggioranza dei mercati nazionali e l’adozione della cultura contemporanea del caffè ormai diffusa.Tuttavia, il futuro del caffè nel Regno Unito, il più sviluppato in Europa, è una preoccupazione fondamentale in quanto le aziende sono alle prese con condizioni di mercato volatili e hanno smorzato la fiducia dei consumatori generata dall’incertezza della Brexit “.
+info: www.worldcoffeeportal.com/Research/LatestReports/Project-Cafe2019-Europe
A cura della Redazione Beverfood.com
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