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Le prime bottiglie di Corpinnat, il marchio dei vini spumanti di qualità nato dopo la scissione dalla denominazione Cava, saranno lanciate sul mercato in questi giorni. Un marchio distintivo di qualità che riunisce le cantine più rappresentative della zona di Penedès: Gramona, Llopart, Nadal, Recaredo, Sabaté e Coca, Torelló, Huguet-Can Feixes, Júlia Bernet e Mas Candí. I nove produttori, riuniti sotto il cappello dell’Associació d’Elaboradors i Viticultors “Corpinnat” (Avec), hanno annunciato l’uscita dalla Denominación de Origen Protegida Cava lo scorso gennaio. Rappresentano solo l’1% della produzione di Cava, ma di fatto il meglio della qualità espressa, ovvero il 30% della produzione di Gran Reserva Cava e sei dei 13 Parajes Calificados, la nuova classificazione premium di Cava. Una scissione non indolore per il Cava, la denominazione di origine controllata della Spagna che esporta il maggior numero di bottiglie, pari al 60% della produzione, in 100 Paesi, riunendo 38 mila ettari di vigneti, 6.800 viticoltori e 380 cantine.

Dopo mesi di tentativi di mediazioni per cercare di trovare una formula che consentisse la convivenza del marchio Corpinnat all’interno della Denominazione Cava, non è stato possibile raggiungere una soluzione soddisfacente per entrambe le parti. Inizialmente il marchio Corpinnat era stato creato nel 2017 con l’obiettivo di coesistere all’interno del Cava, i nove produttori hanno fatto fronte comune perché sul tavolo c’erano una serie di rinunce che mettevano in dubbio la natura stessa della creazione marchio. Un progetto costituito non solo come garanzia di origine, ma anche come impegno per difendere l’unicità del territorio e le varietà all’interno della gamma dei vini spumanti internazionali per queste bollicine spagnole di qualità che effettivamente hanno ben poco da spartire con etichette di Cava a prezzi ultra ribassati. Corpinnat mira a promuovere l’eccellenza dei vini spumanti prodotti nel cuore del Penedès con i più alti standard di qualità, per promuovere e potenziare l’intero settore in termini di prestigio e posizionamento. Per i nove produttori inizia una nuova fase con l’impegno di continuare a lavorare per il bene di tutto il settore, con l’obiettivo di posizionare i grandi vini spumanti che sono fatti nel cuore del Penedès tra i migliori al mondo.

Un protocollo rigido che prevede regole di produzione, tra cui l’uva biologica al 100%, la raccolta manuale, l’invecchiamento di almeno 18 mesi, ma con alcuni vini invecchiati per più di 30 e più di 60 mesi, un processo della catena del valore e realizzazione di tutte le vinificazioni nella propria cantina con uve di proprietà. I primi spumanti etichettati come Corpinnat – ma non Cava – saranno rilasciati questa primavera, insieme alle parole “Vino Espumoso de Calidad, Método Tradicional” (Vino spumante di qualità, metodo tradizionale). La parola è composta da due concetti: COR, la culla dove più di 130 anni fa hanno iniziato a battere i primi vini spumanti della Spagna: e PINNAT, che proviene dalla radice etimologica Pinnae che rimanda all’origine di Penedès, documentato nel X secolo come penetense, equivalente al territorio roccioso. Tutti gli spumanti commercializzati sul mercato con questo marchio distintivo racchiudono il marchio CORPINNAT in un punto centrale della sua etichetta frontale, in modo che i consumatori possano identificarli facilmente.

Si tratta di un addio o di un arrivederci? Xavier Gramona, presidente congiunto di Corpinnat, in questi giorni al magazine internazionale The Drinks Business ha dichiarato che i nove produttori non hanno chiuso le porte a Cava per sempre, ma stanno continuato a condurre discussioni produttive con il presidente del Consejo Regulador, Javier Pages. “Riunire il Cava DO è certamente una possibilità, il nostro obiettivo era sempre quello di cambiare Cava dall’interno, per forgiare un’immagine più forte della qualità dello spumante spagnolo- le parole di Xavier Gravoma- Penseremo attentamente al nostro futuro quest’anno: il consiglio di amministrazione deve decidere quale sia la nostra migliore linea d’azione. Se tornassimo al DO, dovrebbero essere d’accordo per consentire a Corpinnat di esistere insieme a Cava, il che potrebbe non essere possibile “, ha affermato Gramona. Sull’altro fronte, Javier Pages ha detto che è aperto a ulteriori discussioni. Quindi aspettiamo e vediamo. L’altra opzione è presentare una petizione per la creazione di un DO Corpinnat indipendente, che richiederebbe almeno 5 anni. ”

INFO www.corpinnat.com

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