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Da Firenze alla brezza versiliese, con un Negroni che non si snatura ma si evolve cullato dalle onde del mare. Un Negroni che porta la firma di Omar Cáceres, pluripremiato barman peruviano del “67 Sky Lounge Bar” situato sull’incantevole terrazza dell’“Hotel Principe Forte dei Marmi”. È proprio lì che il vincitore della “Forte Cocktail Week 2017” sperimenta e delizia palati a più non posso grazie alla sua filosofia fusion latinoamericana-italiana. Con indimenticabili aperitivi in terrazza che d’estate e non solo sono ormai diventati un must a Forte dei Marmi e dintorni. Merito della splendida location di una struttura a cinque stelle che non ha bisogno di presentazioni, certo, ma anche delle invenzioni del rivoluzionario bartender nato a Lima. Un luminare tutto da scoprire che Beverfood.com ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva durante la “Florence Cocktail Week 2019”, in occasione dell’evento organizzato presso “OOO The Student Hotel”, “Forte Cocktail Week goes to Florence”.
Cáceres, partiamo subito dal suo Negroni. Il suo twist rispetta sicuramente le radici del celebre cocktail fiorentino, ma porta un’evoluzione inaspettata.
“Mi piace molto sperimentare e dare sempre la mia impronta personale ai drink che preparo, anche se è importante non snaturare i grandi classici. Detto più semplicemente: un Negroni deve restare in linea di massima sempre un Negroni, ma questo non vuol dire che non possa essere reinterpretato con un tocco personale. Per questo il mio ’67 House Negroni’ prevede Zacapa Edición negra, selezione di vermouth, Campari e brezza di mare, regalandoti con un semplice sorso un salto nel tempo e nello spazio dalla città alla costa. Lo definirei una specie di viaggio sensoriale”.
Negroni che, visto il suo centenario, è stato protagonista assoluto della Florence Cocktail Week 2019. È stato contento di partecipare?
“Sì. Questa manifestazione è stata davvero appassionante, ha riunito tanti barmen e dimostrato nel nostro caso che anche la Versilia sa lavorare bene. Non solo a Firenze, sulla costa ci sono infatti tanti altri professionisti del settore con grandi capacità. La Versilia negli ultimi anni è cresciuta tantissimo e sono contento che una kermesse così prestigiosa e curata nel dettaglio come la Florence Cocktail Week abbia deciso di regalarci una preziosa vetrina”.
Quanto è diverso il contesto versiliese da quello fiorentino in quanto a mixology?
“Non più di tanto, ve lo dice uno che gira il mondo da anni. Siamo tutti allo stesso livello: chi più, chi meno. In Versilia abbiamo passione e talento, ci serve solamente l’opportunità giusta per farci vedere. Ma sono fiducioso, stiamo arrivando e intanto siamo felicissimi di esserci potuti esprimere e arricchire umanamente e professionalmente dietro al bancone nella culla del bere bene toscano quale Firenze”.
Con cocktail tutt’altro che tradizionali, almeno per ciò che la riguarda.
“Io sono peruviano e le mie radici si respirano e assaporano inevitabilmente anche nei miei drink. Sono arrivato in Italia dieci anni fa e piano piano ho capito in cosa consiste l’italianità. Anche grazie ai consigli di mia moglie, che è una vostra connazionale, ho scoperto soprattutto l’essenza del concetto di aperitivo. Gli italiani sono i numeri uno in queste cose, nel mio lavoro parto proprio dalla genuinità tricolore per poi aggiungere però sempre qualcosa di nuovo, qualcosa di originale, qualcosa di mio”.
Nella sua drink list per il “67 Sky Lounge” all'”Hotel Principe Forte dei Marmi”, originalità sembra d’altronde essere la parola d’ordine.
“Dai grandi classici ai cocktail col mio amato Pisco peruviano, diciamo che l’offerta è bella ampia e che tutti i gusti, anche i più ricercati, alla fine vengono accontentati. Il nostro cocktail di punta è il Perigonio: pisco puro allo zafferano, Aperol, spremuta di limone, sciroppo di arancia e zafferano. Piace a tutti perché è fatto col cuore. È un drink che parla spagnolo, ma anche italiano, soddisfacendo le aspettative di una clientela internazionale insieme a tutte le altre nostre proposte. Che aggiungere, dunque, se non che vi aspetto a provarlo sulla nostra strepitosa terrazza!”.
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