Tavina spa, la storica società di acque Minerali di Salò (BS), continua la sua espansione anche sui mercati esteri, dove adesso può contare sulla partnership del gruppo cinese Ganten Water, nuovo azionista di minoranza della società bresciana.
Gli amministratori della società rilevano che i consumatori italiani si sono spostati su prodotti low price, mentre l’estero continua ad apprezzare il food made in Italy. Quindi anche gli sforzi di sviluppo si stanno orientando sempre più sull’estero, e in particolare sui Paesi asiatici dove la società bresciana opera da alcuni mesi in partnership con il colosso cinese Ganten Water, uno dei più importanti produttori di acque nel continente asiatico.
Nel novembre scorso Ganten Water è diventato il nuovo socio cinese di minoranza di Tavina ed ora detiene il 45% del capitale della società bresciana, mentre la quota di maggioranza resta in mano alla famiglia Tonoli.. Questa partnership ha come obiettivo la commercializzazione di acqua minerale sul mercato asiatico e successivamente nel resto del mondo, forte anche del traino mediatico della Juventus, di cui Ganten Water nel 2017 è diventato «official water» .
Tavina chiude il 2018 con un fatturato di 30,1 mn/€ (contro 28,9 del 2017) generato dalla vendita di 212 milioni di bottiglie, con una crescita del 2,5% ed un utile di 1,9 milioni di euro. Nonostante il nuovo stabilimento di Cunettone di Salò, Tavina ha continuato ad investire: 2,8 mn/€ in cui è compresa la nuova linea di imbottigliamento in vetro Krones, vetro sul quale la società continua a guardare con interesse, dopo aver lanciato sul mercato una nuova linea per la ristorazione e l’intero settore horeca.
Fonte: www.giornaledibrescia.it
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