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Nel 2019 Wine Intelligence, per la prima volta, ha cercato le opinioni degli esperti dei professionisti del settore vinicolo di tutto il mondo per produrre un rapporto strategico incentrato sulla fiducia, le opportunità e le minacce nel settore vitivinicolo attese fino al 2025.

 

Quasi 300 di loro, in rappresentanza di 52 paesi, hanno gentilmente rinunciato a pochi minuti del loro tempo per rispondere alle nostre domande e molti ci hanno aiutato con risposte più approfondite. Abbiamo interrogato gli intervistati sulle loro aspettative in termini di tendenze, investimenti, occupazione e opportunità di crescita; abbiamo anche chiesto loro di esaminare le minacce e dare una reazione globale sulle priorità di investimento e sull’attrattiva del mercato.

Innanzitutto, le buone (e forse inaspettate) notizie. Tra i discorsi sulla recessione globale, la guerra commerciale di Trump e la Brexit, le aspettative future per il mercato mondiale del vino sembrano essere ampiamente positive. In particolare, i nostri intervistati sono più fiduciosi nel flusso di investimenti e nelle potenziali opportunità commerciali che emergeranno nei prossimi cinque anni. Sul lato negativo, riconoscono che le attuali condizioni commerciali non sono utili e ritengono che l’occupazione nel settore si ridurrà a breve termine prima che ricresca.

Nell’insieme degli intervistati, i più ottimisti sembrano essere quelli che fanno affari in Cina. In effetti, gli intervistati hanno considerato la Cina come il mercato più attraente del mondo per il vino, nonostante i recenti cali delle importazioni e del consumo interno (gli Stati Uniti sono arrivati ​​secondi).

 

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Non sorprende che, dato l’incombente disastro economico della Brexit, il mercato del vino nel Regno Unito sia considerato il meno attraente dei principali mercati al momento. Oltre a problemi di redditività a lungo termine a causa delle elevate tasse e della concentrazione del potere d’acquisto in alcuni supermercati, l’incertezza generale del risultato Brexit sta pesando sulle menti del settore.

La saggezza di questa particolare folla di esperti ha attinto anche agli stili di vino, alla crescita organica e sostenibile e alla crescente necessità di affrontare l’impronta di carbonio del settore.

Per una copia del rapporto completo, visitare

www.wineintelligence.com/downloads/global-wine-industry-outlook-2019/

 

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