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Brusca caduta per quanto riguardi i volumi della prossima vendemmia in Francia. La produzione dovrebbe raggiungere 43,4 milioni di ettolitri contro i 49,37 milioni del 2018. Sarebbe uno dei numeri più bassi degli ultimi cinque anni, ma comunque superiore alla raccolta storicamente ridotta del 2017, secondo Agreste, il servizio statistiche del ministero dell’Agricoltura.

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In primavera, la fioritura di molti vigneti ha avuto luogo in “condizioni climatiche sfavorevoli” causando l’inevitabile caduta di fiori o bacche giovani. In estate, le ondate di calore hanno bruciato le vigne, soprattutto a Gard, Hérault e Var, causando perdite di produzione.

 

In alcuni vigneti, le piogge all’inizio di agosto hanno limitato le conseguenze di questi climi caldi. Ma a metà Agosto, una grandinata ha causato danni nella zona del Beaujolais.

Nel dettaglio, la produzione di vini DOP (denominazione di origine protetta) dovrebbe diminuire del 10% rispetto al 2018 a 20,09 milioni di ettolitri. Quella dei vini eaux-de-vie dovrebbe scendere del 20% a 7,89 milioni di ettolitri.

Si prevede che i vini a indicazione geografica protetta (IGP) diminuiranno del 5% a 12 milioni di ettolitri e che i vini senza indicazioni geografiche dovrebbero scendere del 25% a 3,35 milioni, secondo le previsioni del Ministero.

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