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Un Negroni Club, ma anche molto, molto di più… Il nostro viaggio in giro per i cocktail bar più suggestivi d’Italia oggi ci porta a Pisa, presso l’“Eleven Cafè” della famiglia Bartalini. È proprio il giovane Valerio, proprietario e Bar Manager, ad aprirci infatti le porte del suo locale presentandoci nel dettaglio la sua drink list. Con un’attenzione speciale al Negroni, ovviamente, ma anche una grande passione per il mondo tiki.

Bartalini, come e quando è nato il suo “Eleven Cafè”?
“Il nostro locale nasce nel 2011, siamo partiti completamente da zero riuscendo però ad avere una crescita costante nel corso di questi ultimi otto anni. È una bella soddisfazione, merito del lavoro quotidiano di tutti noi. Non mi piace mai parlare in prima persona singolare, uso sempre il plurale visto che tutti abbiamo la stessa importanza una volta varcato l’uscio del locale, proprio come diciamo qui a Pisa”.

Da “Eleven Cafè”, d’altronde, i cocktail sono una questione di famiglia.
“Sì, proprio così. Siamo un team di lavoro prevalentemente a dimensione familiare: io mi occupo della preparazione dei cocktail, mio padre del cibo e dell’organizzazione degli eventi insieme a me, mentre mia madre segue la parte più noiosa e quindi quella burocratica. Senza dimenticare il nostro Andrea, che ci ha dato un grande contributo dietro al bancone, ma che purtroppo ci ha recentemente salutati con destinazione Milano”.

Un Negroni Club di tutto rispetto (il secondo dopo lo storico “Club del Negroni” di Viareggio), ma non solo. Com’è organizzata la vostra cocktail list?
“Abbiamo due drink list all’anno,  una d’inverno e una d’estate, con otto cocktail ciascuna. Siamo un Negroni Club da oltre un anno e mezzo, cosa che ci ha portato grande visibilità e riconoscimento, oltre naturalmente all’orgoglio e all’onore di rappresentare il cocktail per eccellenza del nostro territorio. Personalmente vado pazzo però anche per i drink tiki e per questo mi piace proporne almeno uno in ogni nostra cocktail list”.

Una proposta che, considerando le richieste dei clienti, sembra funzionare non poco.
“Esatto. A spaccare quest’estate è stato non a caso un tiki, il ‘Bulotu’, un drink paradisiaco servito in una piccola vasca da bagno. Proprio come suggerisce questo termine polinesiano, inteso come paradiso dove gli spiriti della morte andavano a riposarsi in una sorta di eterna beatitudine, ci siamo immaginati anche noi questa concezione di relax contemporanea nella vasca da bagno, esattamente ciò che sogna un lavoratore stanco e stressato dopo una giornata in ufficio. Gli ingredienti? Gin, sciroppo al frutto della passione home-made, succo di lime, Falernum e spruzzata di aria di limone, che va a riprodurre la schiuma di un bel bagno caldo e profumato”.

Chiosa sull’attualità della movida pisana: tra i commercianti negli ultimi mesi ha fatto discutere un’ordinanza volta a ridurre gli orari di vendita di alcol nei locali.
“Per fortuna noi viviamo nel lato sano della città, in piazza Chiara Gambacorti. La chiamano il salotto di Pisa, perché in tanti anni di duro lavoro noi commercianti – non solo il nostro ‘Eleven Cafè’ – siamo riusciti a ripulirla proprio grazie alla nostra attività. Abbiamo però deciso di aderire per solidarietà al ricorso dei nostri colleghi contro quest’ordinanza perché ci sembra un provvedimento insensato e illegittimo, anche se il nostro locale – ci tengo a ribadirlo – lavora solamente fino a una certa ora senza protrarsi mai fino a tarda notte per rapportarsi sempre e solo con una determinata clientela”.

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1 Commento

  1. Che schifooooo come fa la gente ad andarci quando sanno di quali persone schifose si tratta.

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