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Prosegue e si rinnova la collaborazione tra la storica casa produttrice di Vermouth piemontese Giulio Cocchi e il più iconico tra i grandi hotel londinesi, il Savoy. A cinque anni di distanza dalla prima bottiglia, la seconda edizione del Cocchi – Savoy Vermouth Dry è da oggi disponibile nei menu dell’American Bar e del Beaufort Bar con una nuova formulazione.


Nel 2014 Giulio Cocchi aveva collaborato con Erik Lorincz (all’epoca head bartender dell’American Bar del Savoy) e Declan McGurk (bar manager) per la creazione di un prodotto unico, che intrecciasse la tradizionale arte italiana della vinificazione e della botanica con la profonda conoscenza della miscelazione del team di barman del Savoy.

A questa seconda edizione aggiornata hanno dato il loro fondamentale apporto Maxim Schulte (The American Bar) ed Elon Soddu (The Beaufort Bar) in diversi incontri di degustazione tecnica e sensoriale avvenuti nella cantina a Cocconato e nei loro bar a Londra. Il Cocchi – Savoy Vermouth Dry è stato pensato per donare un carattere inimitabile al martini del Savoy e ai classici cocktail della miscelazione internazionale, ma la sua perfetta composizione consente di gustare questo vermouth anche da solo, fresco o con ghiaccio. Con la sua ricetta unica e l’infusione di spezie rare, il Cocchi – Savoy Vermouth Dry, attraverso l’uso di artemisia e altre erbe amaricanti, rispetta i fondamentali di un vermouth classico, ma è arricchito con agrumi, bergamotto ed erbe alpine del Piemonte che conferiscono il carattere piacevolmente secco di questo vino aromatizzato.

Questa seconda edizione acquisisce in etichetta l’indicazione “di Torino” che lo inserisce nella rinnovata e protetta denominazione del Vermouth di Torino. Il logo SAVOY, raramente concesso a un prodotto, è stato aggiunto alla base dell’etichetta originale vintage del Vermouth Dry di Giulio Cocchi degli anni quaranta. La bottiglia è già oggetto di collezione per i barman di tutto il mondo in pellegrinaggio al Savoy. Una piccola quantità è in vendita nell’e-shop di The Whisky Exchange al prezzo di 40 sterline.

La collaborazione tra Cocchi e il Savoy si innesta su un curioso legame storico tra il Savoy Hotel e il Piemonte, in particolare la dinastia dei Savoia, la casa reale che ha favorito la nascita e la diffusione nel XVIII secolo del Vermouth contemporaneo. La statua dorata del conte Pietro II di Savoia campeggia ancora oggi all’ingresso del Grand Hotel sullo Strand.

GIULIO COCCHI

Fondata ad Asti nel 1891 Giulio Cocchi è tra le case vinicole di riferimento del Piemonte per la produzione di aperitivi e spumanti Alta Langa DOCG.
Fu lo stesso Giulio Cocchi a formulare le ricette originali per il Barolo Chinato, l’Aperitivo Americano e alcuni differenti tipologie di vermouth che sono state in produzione per oltre un secolo. Tutti i prodotti Cocchi sono a base di vino e le ricette seguono ancora oggi le formule di Giulio Cocchi: questo rende lo stile Cocchi riconoscibile nel gusto e nel carattere. La famiglia Bava, noti produttori di vino nell’Astigiano e nelle Langhe, gestisce la Giulio Cocchi dalla fine degli anni ’70 e ha rinnovato la produzione gettando le basi per lo status di culto che il brand ha ormai conquistato. La Giulio Cocchi mantiene il proprio carattere e la propria dimensione boutique riuscendo ad impiegare solo tecniche produttive tradizionali e ingredienti naturali nella produzione dei suoi aperitivi e spumanti e a diffonderli nei cinque continenti.

Questa seconda limited edition del Cocchi – Savoy Vermouth Dry ha rappresentato un’entusiasmante sfida ed è una nuova conferma del ruolo di Cocchi nella rivoluzione qualitativa in atto nel mondo dei Vermouth e degli aperitivi.

 

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