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Una decisione che era nell’aria quello del rinvio di Vinitaly, nonostante solamente la settimana scorsa fosse stato data notizia del regolare svolgimento di Vinitaly 2020 con tanto di date confermate da Veronafiere.Oggi l’annuncio ufficiale degli organizzatori, la manifestazione slitta di 2 mesi a causa del coronavirus, con le nuove date fissate dal 14 al 17 giugno.
“In considerazione della rapida evoluzione della situazione internazionale che genera evidenti difficoltà a tutte le attività fieristiche a livello continentale, Veronafiere ha deciso di riposizionare le date di Vinitaly, Enolitech e Sol&Agrifood dal 14 al 17 giugno 2020, ovvero nel periodo migliore per assicurare a espositori e visitatori il più elevato standard qualitativo del business”– le parole di Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere in chiusura del Consiglio di amministrazione della Spa riunitosi in data odierna. “Vinitaly, insieme ad OperaWine – ha proseguito il direttore generale – si svolgerà quindi in un contesto temporale in cui grandi eccellenze del made in Italy, quali Cosmoprof e Salone del mobile, per esempio, avranno il compito di rilanciare con forza l’attenzione dei mercati internazionali e l’immagine dell’Italia. In questo frangente ringraziamo le aziende per la fiducia che ci stanno dimostrando”.
Giornata convulsa, nelle ultime ore si erano rincorsi i rumors di un possibile rinvio, decisione ufficiale che arriva nel tardo pomeriggio da parte degli organizzatori di Vinitaly, sulla base delle pressioni delle associazioni di categoria del mondo del vino che avrebbero manifestato l’intenzione di spostare la data per l’assenza dei buyer americani dopo che gli USA avevano bloccato i voli per l’Italia sino a fine aprile, oltre alla mancate presenze cinesi sempre per emergenza Coronavirus.
Uno slittamento di Vinitaly che accomuna l’evento più importante del vino italiano alla stessa sorte di ProWein rinviata qualche giorno fa a due settimane dal via, mentre rimanendo in casa nostra all’altro evento cult, il Salone del Mobile di Milano rinviato a giugno.
Del resto senza importatori e buyer sarebbe stato comunque un Vinitaly monco. La corsa ora a spostare prenotazioni alberghiere effettuate da espositori e visitatori. Veronafiere attiverà una task force per assistere i propri clienti in ogni ambito necessario alla riorganizzazione delle manifestazioni posticipate e in stretta collaborazione con le associazioni di riferimento predisporrà tutte le azioni di incoming necessarie a garantire la presenza di buyer e operatori professionali qualificati. Anticipata invece il 13 giugno Operawine, il prologo organizzato da Wine Spectator con le eccellenze enoiche del nostro paese.
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