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Un viaggio culinario e artistico lontano dal caos urbano di Firenze. Torna l’estate, torna il caldo e tornano, sistematicamente, anche le giornate spensierate all’Anconella Garden. Con una proposta gastronomica per tutti i gusti (e tutte le tasche), in un clima di festa, armonia e rinnovata normalità.

Da giovedì 18 giugno, fino al mese di settembre, il polmone verde sulla riva sinistra dell’Arno ha ripreso a vivere col suo inconfondibile entusiasmo, sempre nel rispetto – ovviamente – delle nuove normative anti-Coronavirus e dell’ambiente circostante. Uno spazio da godersi a ogni ora del giorno, dalla colazione fino all’after-dinner, tra intrattenimento musicale, performance live, lezioni di yoga, poesia e pittura. A organizzare la programmazione culturale ci pensa, infatti, il festival “Diramazioni” (a cura dell’associazione culturale “Cambiamusica! Firenze”), che ha attivato una serie di prolifiche collaborazioni con le associazioni attive nel quartiere in partnership con l’“Estate Fiorentina”.

All’Anconella Garden, d’altronde, non manca proprio niente per offrire ai fiorentini un’esperienza completa da tutti i punti di vista, col nuovo menù dello chef giramondo Alexandro Sala a farla ancora una volta da padrone assoluto. I suoi due attori principali? Street food e cucina etnica, per non dimenticare però neanche le nostre radici italiane. Dal tanto richiesto Pollo Karaage (gustoso street food giapponese), dunque, si passa al Panin cu u’ purp (classico panino pugliese con polpo fritto, ricotta, cicorino tostato e miele di fichi), fino a raggiungere i tacos alla messicana (tre varianti al polpo, al pollo e al formaggio): un viaggio fra Giappone, Italia e Messico, senza mai alzarsi da tavola! Che può iniziare, volendo, a base di friggitelli con salsa dello chef alla soia e ai semi di sesamo e concludersi con le classiche pesche al vino bianco.

“Ho vissuto e lavoro tuttora in tanti Paesi diversi – ci racconta proprio Alexandro Sala -, sono sempre a giro per il mondo alla ricerca di nuove ispirazioni e di nuove ricette da fare mie e da riproporre poi anche altrove. Proprio da qui nasce l’idea di dare una dimensione internazionale alla proposta gastronomica dell’Anconella Garden, dal mio personale gusto e dalla voglia di far riprovare anche ai fiorentini i tanti sapori che ho apprezzato in Messico, negli Stati Uniti o in Giappone. Ma senza alcuna forzatura: il nostro menù è aperto a tutto e a tutti, basta che i cibi siano buoni! Senza preconcetti né costrizioni di base”.

E qual è il piatto che ha suscitato più curiosità, almeno finora? “C’è subito stata curiosità da parte dei nostri primi clienti – risponde lo chef -, soprattutto intorno al Pollo Karaage: bocconcini di pollo marinati e fritti con fecola di patate, che fanno parte della cultura culinaria giapponese. Ma anche a un nostro grande classico quale la frittura di pesce, a cui mi piace aggiungere zucchine e salvia fritte, o al nostro hamburger insaporito con carne di maiale e perfezionato con una salsettina a base di senape, burro e pere”, conclude Sala. Con un immancabile sguardo anche alla pizza e agli altri best seller delle passate stagioni come calzoni, covaccini, alternative veg e finger food monoporzione.

Ogni giorno, dalle 16 fino a tarda serata, è possibile così fare una sosta all’Anconella Garden per gustare una merenda, un aperitivo, una cena o un drink in mezzo al verde. Una ventata di aria fresca, di condivisione e di serenità, di cui tutti abbiamo sicuramente bisogno per tornare ad assaporare un clima amichevole anche fuori dalle mura di casa nostra.

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