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Se il saper sfruttare le sinergie è sempre fondamentale, in un momento di ripartenza come quello attuale l’usurato motto “l’unione fa la forza” sembra esser tornato più attuale che mai.
Tre attori del mondo beverage, molto distanti tra loro per attività e collocazione geografica, ma fortemente uniti dalla passione per il Whisky (ed in questo caso, il Whiskey) hanno dato a Firenze una splendida dimostrazione del fatto che si possa ricominciare ad assaporare la normalità, sempre ovviamente rispettando le norme di sicurezza.
Il bellissimo pomeriggio passato in compagnia di Claudio Riva (fondatore di Whisky Club Italia) presso Rasputin a parlare di Teeling, lascia più l’impressione di una lectio magistralis che di una masterclass. Un percorso tra storia e storie. Un crescendo narrativo che fa il paio con quello palatale, ripercorrendo tramite le bottiglie simbolo della distilleria dublinese la storia di un popolo e del suo modo di concepire la distillazione, tra modernità e radici antiche.
Per celebrare al meglio questo evento fortemente voluto dal Marketing Manager Gabriele Rondani, Rinaldi ha deciso di concludere la verticale con una bottiglia straordinaria, per la prima volta stappata in Italia: Renaissance prima edizione 18 anni. Arrivata in Italia per essere presentata al Roma Whisky Festival (purtroppo rimandato causa Covid) , la nuova creazione della distilleria irlandese ha fatto la quarantena in casa Rinaldi per poi trovare finalmente un pubblico d’appassionati pronto a goderne a Rasputin di Firenze.
Il terzo attore di questa storia, interprete di un altro aspetto del mondo del Whisky oltre a quello di selezione e distribuzione attuato da Rinaldi e quello di divulgazione di Whisky Club, e proprio Rasputin. Il Cocktail Bar di San Frediano riparte con gli eventi: al bancone di Daniele Cancellara (altro amante del Whisky come dimostrato per anni nel suo “Whisky For Breakfast”) arriva Ilaria Bello dal Talea di Roma che propone la sua versione di Teeling in miscelazione, affiancandolo con due altri prodotti simbolo della distribuzione bolognese: Don Papa e Ramsbury.
Un lunedì estivo da tutto esaurito per il locale fiorentino, che manda un segnale di normalità e di speranza a tutto il settore: Si può ricominciare a uscire ed ad sperimentare la qualità, sopratutto se c’è un valido otivo per farlo
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