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“Pronto, volevo sapere quanto mi costerebbe il lavaggio a secco del mio cappotto?”. Quante volte, ai bartender de “La Nuova Lavanderia – Cocktail Bar” sarà capitato di rispondere a telefonate del genere…

Sarà per lo storico locale che nel centro di Pescara ha ospitato per anni una vera e propria lavanderia, la “Lavanderia Principe” in Via Cesare Battisti. Sarà per la lavatrice illuminata come un altare vicino al bancone o, più banalmente, per l’insegna immutata che, a bandone chiuso, fa pensare davvero a tutto fuorché a un cocktail bar: proprio così “La Nuova Lavanderia” è una centrifuga continua di idee brillanti, innovative, convincenti. Per raccontare il primo speakeasy della città di D’Annunzio, accolti a suon di “Aloha e Sciabbenedett” (“Pace e Amore” in hawaiano e “Che Dio ti benedica” in abruzzese), abbiamo intervistato direttamente uno dei suoi Bar Supervisor: Ivan Di Vittorio.

“La Nuova Lavanderia nasce in una lavanderia storica di Pescara. Quando il nostro titolare, Francesco Silvestri, ha visto l’insegna, ha deciso di mantenerla e di creare una sorta di speakeasy. Pensate che, a sei anni ormai dall’apertura del locale, molti clienti ci chiamano o ci mandano richieste di informazioni via mail su come lavare tappeti o piumoni del letto… Personalmente, ho avuto il piacere di essere qui fin dall’inizio, seguendo passo dopo passo la crescita del primo vero cocktail bar della città. Proprio per questo, la nostra proposta è stata ed è incentrata  ancora oggi esclusivamente sui drink”, ci racconta mentre sorseggiamo un “Toro Mule” (cocktail a base di Ratafià Toro, Kedrìs Gin Toro e Genziana Toro).

Con una proposta di miscelazione avanzata e di qualità.
“Facciamo una selezione importante di bottiglie e produciamo tanti homemade, cercando sempre di rinnovarci e di stupire i nostri clienti. I nostri menù durano in genere 4-5 mesi, con un focus in particolare sui nostri twist, ma senza dimenticare i grandi classici. La nostra parola d’ordine, d’altronde, è proprio questa: sperimentare”.

Raccontaci, invece, la tua di storia.
“Sono qui da cinque anni, faccio il bartender insieme al fondatore Francesco Silvestri e mi diverto un sacco ogni sera. È stato un bel percorso finora, pieno di esperienze e formazione, con una fidelizzazione sempre più importante della clientela pescarese e abruzzese”.

Quanto Abruzzo c’è nei vostri drink?
“Molto, il legame col territorio per noi è davvero importante. Per questo misceliamo diversi prodotti della nostra terra come il Kedrìs Gin Toro, la Ratafià e la Genziana, solo per citarne alcuni”.

Possiamo dire che “La Nuova Lavanderia” è stata una sorta di precursore per la mixology di Pescara.
“Assolutamente sì. Francesco nel 2014 è stato un pioniere qui a Pescara, poi nei due-tre anni successivi c’è stato il boom di aperture. Lo scorso anno, per esempio, siamo stati parte di un’associazione creata insieme ad altri locali per l’organizzazione dell’Abruzzo Cocktail Week, una manifestazione che ha contribuito a rendere sempre più forte lo spirito di solidarietà e collaborazione tra i bartender della nostra regione. Il bartending pescarese e abruzzese è cresciuto a dismisura e noi siamo sicuramente contenti di dare quotidianamente il nostro contributo”.

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Rubrica The Drinking Tourist

Viaggiare bevendo, bere viaggiando. Perché un cocktail ha il mondo dentro… e va degustato! The Drinking Tourist è un viaggio senza bandiere tra craft beer, vini e drink all’avanguardia. Un percorso infinito alla scoperta delle realtà alcoliche più rivoluzionarie e interessanti del panorama italiano e internazionale. Di Paese in Paese, di continente in continente, ma in ogni caso sempre con un bicchiere ben stretto in mano.
Articoli del nostro giornalista Giacomo Iacobellis

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