Pinterest LinkedIn

© Riproduzione riservata

La chiamano La Regina degli Sciatt, chi la conosce bene sa che Emma Marveggio è molto  di più. Carica e determinata, basta che non la si appelli ancora con il termine vulcanica, piuttosto preferisce la definizione di aggregatore di idee e capitali, come generatore di valore. Un passato di successo nel mondo della finanza, valtellinese di origine nel 2013 decide di scommettere sul settore della ristorazione con Sciatt à Porter in una Milano pre-Expo quando tutto si stava muovendo nella direzione giusta. Otto anni dopo siamo ancora qui a parlarne, non per il post crisi del settimo anno, ma per la capacità di reagire anche alla crisi più grave con la pandemia Covid-19 che sta attaccando forte il mondo del food facendo molte vittime. “Cerchiamo di resistere, come tutti abbiamo subito una bella batosta ma non ci siamo fatti prendere dallo sconforto e abbiamo messo in piedi tante iniziative per arrivare ai nostri consumatori che ci amano e ci seguono, cercando di conquistare nuovi spazi con nuove formule”.

Un bistrot di montagna che in questi anni è stato capace di farsi un nome nell’affollata proposta milanese, a suon di premi ricevuti e attestazioni di stima che arrivano direttamente dagli ospiti che al n.18 di via Montegrappa trovano il sapore autentico della Valtellina. Una vera food experience, con i piatti tipici sciatt, pizzoccheri, tarozz, salumi e vini e un solo grande segreto. “Ho sempre investito nella qualità dei prodotti di Sciatt à Porter per rendere indimenticabile la nostra proposta culinaria- spiega Marveggio- Abbiamo instaurato relazioni solide con piccoli artigiani valtellinesi che esprimono l’eccellenza di un territorio unico ancora poco conosciuto, dai formaggi, al burro, alla carne e al vino, in tanti hanno trovato posto nel nostro menù con l’eccellenza dei piatti che vengono proposti”.

Emma Marveggio

Una vera ambasciatrice della Valtellina e della cucina di montagna, in un momento difficile per tutti Emma Marveggio ha voluto mettere in campo una proposta di delivery personalizzata con “Sciatt à Porter a casa tua”. La Valtellina non è mai stata così vicina, dalla cucina alla vostra tavola, cibo confezionato e consegnato dal staff del locale nel rispetto di tutte le più rigorose norme igieniche. Pizzoccheri, polenta, brasato, sciatt, taroz e molto altro, un menù disponibile a domicilio sette giorni su sette ordinabile su WhatsApp 345/1513972 con consegna in giornata e possibilità d’asporto tra le 12 e le 15, in serata tra le 19 e le 21:30, scrivendo una Ordine minimo 40€, delivery in tutta Milano a costo zero, 15% di sconto per chi ritira direttamente al locale.

Non si tratta di una cosa nuova, visto che l’idea originaria di Sciatt à Porter non prevedeva posti a sedere ma era un concept basato sull’asporto. “Mi ricordo che il primo format di Sciatt à Porter non prevedeva posti a sedere ma solo cibo da asporto in piedi con i nostri coni che sono diventati iconici- chiosa Emma Marveggio- la risposta della clientela in questi primi giorni è stata al di sopra delle nostre aspettative, c’è fame di Valtellina e noi siamo degli interpreti in grado di raccontarla al meglio”.

INFO  Tel. 02-63470524

© Riproduzione riservata

Tu cosa ne pensi? Scrivi un commento (0)

Resta sempre aggiornato! Iscriviti alla Newsletter

Scrivi un commento

quindici − 15 =

Per continuare disattiva l'AD Block

La pubblicità è fondamentale per il nostro sostentamento e ci permette di mantenere gratuiti i contenuti del nostro sito.
Se hai disattivato l'AD Block e vedi ancora questo messaggio ricarica la pagina