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“Café Racer Gin”, ecco il Gin dei motociclisti, dei viaggiatori e dei sognatori. L’omaggio allo storico movimento nato in Gran Bretagna nei primi anni ’60, d’altronde, è chiaro fin da subito da tutti i punti di vista: dal nome del prodotto fino alla sua etichetta, passando per la filosofia che ne ha ispirato la creazione. Ma andiamo con ordine…

Per chi non la conoscesse, la locuzione “Cafè Racer” indica – con una bella e sana nota nostalgica – quelle scenografiche moto dei riders che all’epoca non potevano permettersi di correre in pista e che venivano quindi modificate per correre… da bar a bar.

Uno stile di vita, piuttosto che un semplice modello tecnico, che proprio in “Cafè Racer Gin” torna a rivivere in modo schietto, diretto e amarcord. Oltre al nome, ci pensa d’altronde l’etichetta ad attirare l’attenzione del pubblico a cui questa neonata bottiglia si rivolge, con un ibrido tra la moto del suo produttore e quella del grafico che ha realizzato il disegno, ossia tra una Triumph e una BMW.

La sua principale peculiarità? Il colore scuro e la spiccata nota di caffè (come potrebbe essere altrimenti con un nome così?), due piacevoli novità che richiamano tanto nelle botaniche utilizzate quanto nelle note aromatiche il mondo dei distillati invecchiati. Seppur lontano dallo stile classico, “Cafè Racer Gin” non solo funziona benissimo all’interno di cocktail tradizionali a base Gin, ma può essere anche usato in miscelazione al posto di un whisky. Provare per credere: Negroni e Boulevardier non sono mai stati così vicini all’interno di un bicchiere. Senza dimenticare i Sour, magari a base di miele e limone…

Se la grande duttilità (e originalità) dietro al bancone è il surplus indiscusso di questo Gin, la miglior versione di sé – così come l’ha concepita il suo produttore – arriva però direttamente in purezza. “Cafè Racer Gin” è infatti il Gin di chi ancora sogna viaggi in moto con tenda e falò, chiacchierate tra amici e – perché no? – anche un bel sorso sotto le stelle. Da un bicchiere improvvisato, dalla bottiglia, da una fiaschetta vintage… Il risultato tanto non cambia, perché chi sceglie “Cafè Racer” ha già scelto un vero e proprio modo di vivere.

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