L’unione fa la forza anche nel mondo del vino, come nel caso della cooperativa marchigiana Moncaro, soggetto capofila di un investimento di 15,7 milioni di euro, puntando sulla sostenibilità della produzione vitivinicola e sulla competitività internazionale delle aziende coinvolte. Lineamenti inseriti nel progetto “Nuove tecnologie per il Food &Wine del Made in Italy”, finanziato dal Ministero dello sviluppo economico e dalla Regione Marche, che sarà in grado di assicurare 56 nuovi occupati, fra cui 26 laureati, in un triennio e altri 410 nell’indotto.
Aziende e istituzioni del territorio insieme, oltre alla capofila la cooperativa agricola “Terre Cortesi Moncaro” ci sarà la partecipazione delle aziende Apra Spa di Jesi, Prodotti alimentari Brunori S.r.l. di Montemaggiore al Metauro e l’Università Politecnica delle Marche. “La sostenibilità è un tema che va perseguito con azioni concrete applicate quotidianamente in tutta la filiera produttiva, dal vigneto alla produzione e al consumo – spiega Doriano Marchetti, presidente di Moncaro – I consumatori devono avere certezza su cosa mettono a tavola. Moncaro da sempre ha cercato di migliorare sia il prodotto che il processo produttivo, attraverso una costante ricerca e sperimentazione finalizzata al rispetto dell’ambiente e di chi vi lavora. Con questo progetto intendiamo esaltare le eccellenze dei nostri territori meravigliosi, caratterizzando ancora di più i nostri vini con un’impronta green”.
Il programma verrà realizzato da Moncaro, nelle sedi di Montecarotto, Acquaviva Picena e Camerano. Apra spa coinvolgerà quella di Jesi, mentre Prodotti alimentari Brunori quelle di Montemaggiore al Metauro e Cartoceto. Si prevede lo sviluppo di una linea pilota per la produzione vitivinicola dove verranno sperimentati processi innovativi flessibili, intelligenti e integrati per incrementare l’efficienza produttiva. Si punterà sull’introduzione di un registro digitatale (blockchain) per la tracciabilità dei prodotti e una maggiore protezione da frodi, nonché su tecnologie 4.0 per la riduzione degli scarti e il riutilizzo delle materie prime, in un’ottica di economia circolare. L’investimento principale previsto, per oltre 7 milioni di euro, sarà realizzato da Terre Cortesi Moncaro. Riguarderà l’innovazione 4.0 del processo produttivo vitivinicolo, con l’inserimento di tecnologie sviluppate insieme ad Apra spa per altri 5,8 milioni. Alimentari Brunori impiegherà 1,4 milioni per l’applicazione delle tecnologie intelligenti nella produzione dei propri alimenti. La Politecnica delle Marche compartecipa al progetto con un investimento di 1,4 milioni per lo studio di nuove tecnologie di gestione del vigneto, tra loro interconnesse e capaci di limitare l’impatto ambientale.
INFO www.moncaro.com