Grande cordoglio nel mondo del vino per l’addio a Steven Spurrier, scomparso martedi 9 marzo alla vigilia del suo ottantesimo compleanno. Una delle figure più famose, apprezzate e rispettate del mondo del vino come commerciante, educatore, scrittore, degustatore e più recentemente produttore di vino per promuovere lo sparkling wine inglese.
I successi di Spurrier sono noti tra gli operatori del settore, la fama enoica arriva per il suo ruolo di portare il vino californiano nel resto del mondo dopo aver ideato “The Judgment of Paris” nel 1976, la degustazione alla cieca che ha messo a confronto i vini di Bordeaux e Napa, che più tardi divenne la base di un film intitolato Bottle Shock con Alan Rickman, con tanto di polemica dello stesso Spurrier per una ricostruzione non fedelissima. Una carriera luminosa nel settore del vino iniziata come apprendista del più antico commerciante di vino di Londra “Christopher and Co” nel 1964, che lo ha portato ad aprire la sua enoteca a Parigi nel 1971 “Les Caves de la Madeleine” e quindi a fondare la prima scuola privata di vino della Francia, l‘ Academie du Vin.
Tante le attestazioni ricevute in carriera, Spurrier è stato premiato dal “Le Grand Prix de l’Academie Internationale du Vin” nel 2001, ed è stato nominato”Decanter Man of the Year 2017“. L’ultima sfida quella da produttore avendo piantato un vigneto nella fattoria di sua moglie nella valle del Dorset nel 2009 con la sua tenuta Bride Valley Vineyard lo sparkling wine inglese, dove è scomparso circondato dall’affetto della sua famiglia e dai suoi amati vigneti nel West Country britannico.
