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Olfatto e gusto, certo, ma anche udito e animo. Un calice di vino può stimolare l’intero spettro delle sensazioni umane, e almeno per il tempo di un sorso permettere di allontanarsi dalla realtà. Soprattutto se ciascun vino viene accompagnato da una musica scelta per il massimo dell’esperienza sensoriale.

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Calici e Jazz è il nome dell’evento online organizzato la scorsa settimana dalla Tenuta del Buonamico, storica realtà vitivinicola di Montecarlo, nei dintorni di Lucca. Da sempre fautrice della continuità tra passato e futuro, grazie all’impegno instancabile del titolare Eugenio Fontana, la cantina ha proposto una singolare modalità di degustazione Quattro vini per quattro brani jazz, selezionati e analizzati dal sound sommelier Paolo Scarpellini, hanno permesso la comprensione di una dimensione alternativa delle bottiglie della Tenuta, la cui linea Particolare compie quest’anno il decennale: per l’occasione l’azienda ha deciso per un cambio d’abito, arricchendo le etichette con un profilo fresco e moderno.

La Tenuta del Buonamico produce 300.000 bottiglie l’anno, suddivise tra bianchi, rossi, rosati e spumanti, a cui va ad aggiungersi l’attività del frantoio e una pregiata varietà d’olio. Enogastronomia, quindi, e ospitalità di altissimo livello, grazie alla presenza del magnifico Wine Resort, che comprende camere, ristorante, centro benessere per un’esperienza di relax a tutto tondo. L’abbinamento tra vini e musica è stato solo un assaggio, ma di gran pregio.

Tenuta del Buonamico – Montecarlo

Particolare Brut (Pinot Bianco, Semillon, Trebbiano Toscano) e Sunday di Frank Sinatra – Musica e testo fedeli al sorso. Un’iniezione di brio, perfetta per dare semaforo verde al fine settimana e rilassare le tensioni del quotidiano. Bolla gentile che si vivacizza come le note di xilofono iniziali, e rimane persistente per tutta la degustazione. Fragrante e sapientemente acido, come Sinatra fu per tutto il corso della sua leggendaria carriera.

Particolare Brut Rosè (Sangiovese, Syrah) e Begin The Beguine di Ella Fitzgerald – Eleganza regina, nei colori e nei sentori, trasportati da una delle voci più iconiche della storia della musica. La femminilità dei fiori al naso diventa profonda e sensuale, grazie al perlage fine e alle note di bacche rosse e piene. Complessità moderata, godibile con leggerezza e al tempo stesso ricco di suggestione.

Vasario Toscana IGT 2018 (Pinot Bianco in purezza) e Five Spot After Dark di Curtis Fuller – Un abbraccio ammiccante, equilibrio sinuoso tra fiati e contrabbasso, tra frutta e spezie. L’ingresso al naso è coinvolgente, come la tromba graffiata di Fuller: una volta iniziato, smettere è difficilissimo. Poi l’evoluzione al palato, con punte dolci che si intrecciano con retrogusto solo lievemente erbaceo, equivalente ai tasti del pianoforte sempre più protagonista.

Cercatoja Toscana IGT 2016 (Sangiovese, Syrah, Cabernet Sauvignon), e Gassman Blues di Piero Umiliani – Complesso, pieno, ipnotico. Il primo approccio è sornione, amabile grazie alle note conosciute e amiche di cacao e legno; poi un’esplosione di contenuti, la frutta che si appoggia bene al pepe, una combinazione travolgente e corposa, anche nella proposta alcolica (14.5%). La scelta di un capolavoro immortale come quello di Umiliani, colonna sonora di un film senza età, è il sigillo ideale.

www.buonamico.it/

 

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