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Si chiama Baker Eat il nuovo progetto nel food&beverage di Rino Mini, imprenditore noto nel settore per essere stato a capo dell’azienda Galvanina, marchio di acque minerali e bibite ceduto nel 2019 al 90% Fondo Riverside Equity mantenendo una quota in famiglia. Si punta ad aprire 12 ristoranti nelle principali città dell’Emilia Romagna a marchio Baker Eat, con la creazione di 250 nuovi posti di lavoro.

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Secondo quanto riportato all’agenzia di stampa Agi, Rino Mini con un investimento di 12 milioni di euro aprirà 12 nuovi ristoranti del nuovo format ‘Baker Eat’. “L’impegno è consistente sia dal punto di vista imprenditoriale, che strettamente finanziario. Abbiamo pensato di aprire anche una vera e propria Accademia Ferramenta per la formazione professionale del personale addetto al servizio di cucina, di bar-caffetteria e di sala: oggi sono di fondamentale importanza l’educazione al lavoro e il training di giovani che vogliano affacciarsi con serietà e passione al mondo della ristorazione. Occorrono competenze certe, disciplina, buoni insegnamenti, pratica: per questo l’Accademia sarà una sorta di college, un convitto obbligatorio sia per i romagnoli, che per i forestieri, proprio allo scopo di far vivere pienamente l’esperienza formativa”.

Il concept dei 12 locali è una via di mezzo tra una bakery americana e una boulangerie alla francese, il tutto condito con una decisa impronta italiana, utilizzando farine prodotte da grani antichi e autoctoni. Una formula di ristorazione che secondo Rino Mini, grande appassionato dell’arte della lievitazione in un connubio molto semplice tutto pane e acqua, verrà costruito sullo stile e sulla creatività romagnola, con la valorizzazione del saper fare le cose con generosità che contraddistingue la gente di quelle terre e il rispetto per il territorio e la sua biodiversità.

Le 12 aperture sono previste nelle principali città romagnole, si parte da Rimini e da Sant’Arcangelo di Romagna, seguiranno Ravenna, Forlì, Cesena, Savignano, Cesenatico, Riccione, Cattolica, espandendosi poi nelle piazze emiliane come Bologna, Modena, Parma, con l’obiettivo di allargarsi successivamente a Milano e Roma. I 12 punti offriranno il piacere del buon pane abbinato a una cucina di spessore a prezzi popolari, un format accessibile per gran parte della popolazione dove non dovrebbero mancare piadine e pizza. Locali collocati in posizioni centrali, serviti da navette elettriche ed ecologiche gratuite, per facilitare l’arrivo dei clienti direttamente dai parcheggi delle città e il trasporto di eventuali pacchi e merci acquistate dagli ospiti dei locali nei negozi dei centri storici, prima o dopo la sosta nel ristorante.

+ fonte AGI

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