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Per concludere il nostro tour nelle ripartenze di Milano abbiamo deciso di raccontare anche come sta ricominciando la vita nei cocktail bar d’hotel. Ma per farlo abbiamo scelto di andare in uno dei più surreali e celebri della capitale lombarda: The Doping Club. Qui Alberto Corvi (mentre ci preparava un cocktail con Don Papa) ci ha raccontato come si sta guardando nella direzione del futuro.
L’Italia riparte, e con questa anche Milano. Come sono stati gli ultimi mesi?
“Gli ultimi mesi sono stati abbastanza delicati, c’è stato un momento di transizione in cui il bar era chiuso ma l’hotel aperto. Per fortuna abbiamo continuato a lavorare con gli ospiti dell’albergo, sia per la parte bar che ristorante, visto che erano quasi obbligati a cenare qui a causa della chiusura dei ristoranti. Dal momento della riapertura invece siamo andati molto forte, soprattutto col boom iniziale dovuto alla voglia della gente di tornare a socializzare. Sembra che stiamo finalmente tornando alla normalità”.
Come vi siete dovuti riorganizzare in questo periodo?
“Ci siamo reinventati come ristorante proprio durante il lockdown. La gente veniva qui per cenare e abbiamo quindi creato un’apposita drink list con cocktail da abbinare alla cena, oltre a ripensare in toto la nostra proposta food&beverage. Pensate che prima dell’emergenza eravamo più di 12 persone tra banco e sala, per poi rimanere in 2-3 a causa di tutti i problemi che ci sono stati. Ci siamo dovuti riorganizzare e stiamo ancora prendendo le giuste misure, ma io sono fiducioso: torneremo più forti di prima”.
Che Milano sarà quella post-Covid?
“Sarà una Milano diversa, mi riferisco specialmente alla personalità della gente. Questa prima riapertura ci ha mostrato infatti una nuova attenzione verso gli altri, verso la socializzazione e verso la convivialità. Quale, se non questa, è la funzionalità principale del bar?”.
Bar d’albergo e non solo cocktail bar, finalmente anche in Italia.
“Come bar e hotel ci paragoniamo sempre a Londra, la nostra fonte d’ispirazione. In Inghilterra la gente è molto più abituata ad andare a bere in un albergo, ma è vero che a Milano ci stiamo finalmente avvicinando a questo nuovo approccio e a tante valide realtà del settore. Nell’ultimo periodo i milanesi stanno scoprendo infatti i valori, gli spazi e il servizio che si possono trovare in un albergo. Un bel valore aggiunto rispetto ai cocktail bar o ai locali più in generale”.
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