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Il Gruppo Bracca, uno dei principali produttori di acque minerali in Lombardia, ha chiuso positivamente l’esercizio 2012 mettendo a segno una incremento del +12,4% del fatturato che si è ora portato a ca. 30 mln. di euro. In termini di volumi l’azienda bergamasca, diretta dall’AD Luca Bordogna (cfr foto a lato) è riuscita produrre 265 milioni di bottiglie. L’obiettivo è di arrivare a 285 milioni di bottiglie nel corso del 2013. Le vendite del primo quadrimestre 2013 si sono incrementate del 9% per l’acqua e del 3% per le 12 varietà di bibite in bottiglie (5 milioni di vendite). E’ stato avviato un nuovo investimento allo stabilimento di Clusone che produce l’acqua Pineta: 3,5 milioni di euro per l’installazione di una nuova e moderna linea di produzione completamente automatizzata, che entrerà in attività a fine agosto. L’obiettivo è di raggiungere in pochi anni la quota di 350 milioni di bottiglie (vs i 160 milioni di 5 anni fa). Stanziati altri due milioni per l’allargamento dello stabilimento in Val Seriana. Vi saranno inoltre assunzioni per 4/5 nuovi dipendenti.

Il Gruppo Bracca è presente in Italia da oltre 105 anni. Nel 2012 ha lanciato sul mercato la rivoluzione del fardello invisibile, due fili dal peso di tre grammi, uno orizzontale per tenere unite le bottiglie e uno verticale per il trasporto. L’imballo quasi invisibile, ma comodo, efficace ed ecologico va ad affiancare quello tradizionale (imballo in pellicola di plastica termoretraibile), con moltissimi vantaggi sia per l’ambiente, sia per il consumatore. Con il nuovo sistema, infatti, il consumo di energia necessaria per il confezionamento si riduce del 12,4% e la quantità di plastica da smaltire del 14,8%. Il peso della plastica dell’imballo totale, comprensivo delle bottiglie, è ridotto del 14%, valore che sale al 90% se si considera esclusivamente l’involucro esterno. Inoltre il fardello invisibile assicura un’apertura facilitata, senza dover ricorrere alle forbici, più resistenza nel trasporto e una riduzione degli ingombri dei rifiuti dopo l’uso. Tra i primati dell’Acqua Pineta anche quello di essere stata autorizzata dal Ministero della Salute come acqua dei bambini, in virtù della buona concentrazione di calcio e del bassissimo contenuto dii sodio, fosfati e nitrati, che la rendono particolarmente idonea per essere usata nell’alimentazione del neonato e del lattante.

+info: – www.fontebracca.itwww.fontipineta.it

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