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Una cocktail list che va dall’antipasto al dolce? No, non stiamo parlando del solito pairing. A La Petite, ristorante e cocktail bar fiorentino a due passi da Piazza della Repubblica, Lapo Scacciati e Leonardo Scorza hanno infatti realizzato un drink che sostituisce (anziché accompagnare) ogni portata di una cena classica.
Non un semplice sparring partner dei pur ottimi piatti della cucina, da La Petite il cocktail interpreta il ruolo di attore protagonista, guidando chi ha voglia di sperimentare in un percorso bar che va ben oltre la meraviglia della presentazione. Si parte, non a caso, con uno dei drink che più ha colpito appassionati e addetti ai lavori durante la Florence Cocktail Week dello scorso settembre: “Ostriche e Martini”.
Dante Vermouth Inferno, Peter in Florence London Dry Gin, Italicus Rosolio di Bergamotto, Dashes Soluzione Salina, Spray al Cedro, Side di Lurisia Gazzosa Amara, Crusta di Alga Nori e Agrumi, Cruditè di Ostrica sferificata e Cialda di Lattuga di mare sono gli ingredienti dell’entrée alcolica pensata dai due giovani bartender di questo locale informale, ma al contempo elegante e sempre molto accogliente. A raccontarcelo sono loro stessi, mentre sorseggiamo il drink dopo aver mangiato in un boccone la sfiziosa garnish a base di ostrica: “Un’estate al mare in Via Pellicceria, stabilimento La Petite. Immaginate di chiudere gli occhi e immergervi in un mare cristallino, lasciatevi inebriare dal profumo di salsedine e godetevi al tramonto l’eccellenza di Ostriche e Martini. Sotto i raggi del sole, il paesaggio fiorentino si trasformerà in una bellissima spiaggia di sanpietrini circondata da iris. E se i 43° rendono il Paradiso dantesco un vero Inferno, noi addolciamolo con un fresco Martini dalle note agrumate”.
Dopo l’antipasto, è l’ora del primo: cosa gustarsi nel centro del capoluogo toscano, se non una sfiziosa “Tagliatella al Tartufo?” “Il nostro primo piatto che si struttura come twist sul Manatthan in chiave food. La base del cocktail è Grappa Casta tagliata con Tagliatella Nardini aromatizzata al tartufo (Fat washing), in aggiunta usiamo Vermouth all’aceto balsamico Casoni, uno sciroppo homemade alla vaniglia e un bitter creato da noi. Serviamo in una coppa 900 con all’interno un cubo di ghiaccio trasparente. Come garnish usiamo basilico e una scaglia di tartufo. Il tutto, con una spruzzata di essenza al pompelmo e basilico”, ci spiegano Lapo e Leonardo. Saltiamo il secondo perché siamo già quasi sazi, ma c’è ancora spazio per una ciliegina sulla torta. A convincerci è quel “Dolcino?!” dei nostri anfitrioni, da leggersi proprio come lo sfizioso (e spesso retorico) interrogativo che il cameriere pone all’ospite al termine di una cena importante. “Ecco infine la nostra proposta EcoCocktail. Ispirato al fine pasto, Dolcino?! si presenta in un tumbler alto elegante. La base di Rum Havana 3 si miscela con lime, estratto di pera, marmellata di scarti del bar, cacao amaro in polvere, bitter al cioccolato e liquore al tiramisù. Infine, abbiamo creato una foam di zabaione aromatizzata alla fava tonka che completa il drink”.
Questo insolito menu drink permette di realizzare una drink experience che supera il pairing, spaziando a 360° all’interno dell’ambiziosa e originale filosofia di miscelazione dei due protagonisti dietro al bancone de La Petite. “La nostra proposta di miscelazione è semplice ma decisa: l’ampio raggio di clientela del nostro locale ci permette infatti di variare dai classici cocktail internazionali ai nostri signature, autentico punto di forza del locale, con l’obiettivo di far avvicinare anche i più giovani e indirizzarli sempre di più verso un bere responsabile. Proponiamo un’ampia gamma di prodotti di qualità, dai distillati ai liquori, sempre con un occhio di riguardo per le piccole aziende e realtà italiane”.
“Il nostro team – concludono – è giovane, unito e in continuo aggiornamento: questo ci permette di collaborare quotidianamente e a stretto contatto fra noi, com’è stato per esempio durante la FCW, quando abbiamo ideato un mini menù di tre cocktail a tre mani con il prezioso aiuto dello chef Marco Stagi. La nostra prima partecipazione a questa importante manifestazione ha portato ben due premi e tanti riconoscimenti, confermando ulteriormente che il progetto Petite è solo all’inizio”. Parola di Lapo Scacciati e Leonardo Scorza, Les Enfants Terribles della mixology fiorentina.
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