L’Italia come noto è uno dei mercati più importanti per il mondo dello Champagne, il nostro gusto per le cose belle e buone ci porta ad aprire le cuvée e i millesimi delle grandi Maisons e dei piccoli vigneron, come confermano i numeri diffusi relativi al 2021. Lo scorso anno le bottiglie di Champagne spedite in Italia sono state 9,2 milioni, una crescita del 32,8% rispetto al 2020 e del 10,8% rispetto al 2019. Un business complessivo che a valore sfonda la quota di 200,1 milioni di euro, facendo segnare anche qui un incremento del 36,3% sul 2020 e dell’11,3% sul 2019, portando nel ranking globale il mercato italiano delle bollicine più blasonate al mondo come quinto mercato all’export per giro d’affari e il settimo a volume.
Le spedizioni totali di Champagne nel 2021 ammontano a 320 milioni di bottiglie (140 milioni destinate alla Francia e 180 milioni per l’export), in crescita del 31% rispetto al 2020 e del 9% rispetto al 2019. Il mercato francese è in crescita del 25%, tornando al livello del 2019; le esportazioni ammontano salgono del 37% sul 2020 e del 15% sul 2019. Il giro d’affari globale dello Champagne nel 2021 ha raggiunto un nuovo record con 5,7 miliardi di euro e una crescita del 36% rispetto al 2020 e del 14% rispetto al 2019.
Numeri importanti che testimoniano il grande lavoro di promozione svolto dal Comité Champagne, creato dalla legge francese del 12 aprile 1941, con sede a Epernay che riunisce tutti i viticoltori e tutte le Maison di Champagne. L’organizzazione interprofessionale rappresenta uno strumento di sviluppo economico, tecnico e ambientale. Il Comité Champagne mette le due professioni in relazione tra loro e conduce una politica di qualità costante e di valorizzazione del patrimonio comune della denominazione, molto attivo anche in Italia grazie all’attività portata avanti dal Bureau du Champagne guidato da Domenico Avolio.
INFO www.champagne.it