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Ristorexpo 2022 chiude i battenti con soddisfazione degli operatori. La 24^ edizione della kermesse fieristica andata in scena a Erba ha visto una nutrita partecipazione, 20.000 presenze complessive in quattro giorni dal 3 al 6 aprile, ma anche per la soddisfazione espressa dagli operatori economici, espositori prima di tutto ,a cui spetta il giudizio finale su Ristorexpo. Occasione di incontro e di confronto, di scambio e di condivisione di idee sul mondo della ristorazione e dell’ospitalità di un territorio interessate come il bacino della Brianza e del lago di Como.

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Tra i momenti più importanti della kermesse, il Consiglio Regionale organizzato a Ristorexpo lunedì 4 aprile alla presenza del Presidente Nazionale Lino Stoppani, nel quale è stata presentata e sottoscritta la carta dei valori della Ristorazione italiana, fondamentale riferimento per uniformare a valori comuni e condivisi gli operatori della categoria, anche la Fipe Como è convenuta a Lariofiere per la propria assemblea provinciale. Nella propria introduzione il Presidente Giovanni Ciceri, ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto, in questi anni, dal gruppo “con grande rispetto, serietà e passione”. Ciceri ha orgogliosamente ricordato agli intervenuti che proprio il gruppo di Como è stato il primo a presentare un protocollo sulla gestione del Covid.

A Erba anche tempo di premi e riconoscimenti con i premi di Ristorexpo riservato ai benemeriti della tradizione enogastronomica del territorio. Il primo ad essere premiato è stato Angelo Foresti, fondatore della Vispa Teresa ad Erba e del Cantuccio ad Albavilla, la prima Stella Michelin riconosciuta in provincia di Como. “Ho accettato questo premio” ha detto Foresti “perchè mi è stato assicurato che la motivazione è da attribuire alla professionalità che ho dimostrato in oltre 50 anni di attività e non ai profondi rapporti d’amicizia che mi legano a Ristorexpo”. Foresti, all’alba dei 75 anni, si sta lanciando in una nuova avventura: la riapertura del suo primo locale, la Vispa Teresa, che aveva cessato l’attività a causa della pandemia.

La premiazione dei benemeriti della tradizione enogastronomica del territorio

La seconda benemerenza, quella destinata alla provincia di Lecco, è stata attribuita a Vincenzo di Bella chef del ristorante Pontevecchio del NH Hotel di Lecco e Presidente dell’Associazione Cuochi Lecco e Provincia. “Nel corso degli ultimi anni” ha affermato Di Bella “si sta assistendo alla trasformazione dei ristoranti residenti negli hotel; da servizio a disposizione degli ospiti a motivo autonomo di richiamo anche per il pubblico non residente nell’albergo”. Ristorexpo è stata creata da appassionati che conoscono a fondo l’ambiente della ristorazione e per questo motivo è stato istituito il premio “Passione per la Plonge”, quest’anno attribuito alla signora Rozeta Xhaferri che da quasi 10 anni lavora al ristorante “Da Rosa” di Capiago Intimiano e che si è sempre distinta per l’elevato senso di responsabilità e attenzione nello svolgere le proprie mansioni. A premiare la signora Rozeta, oltre al presidente Ciceri e al presidente di Lariofiere Fabio Dadati, anche Fabio Edda di FIPE Como e Biagio Carfagna, in rappresentanza degli Enti Bilaterali.

Premio passione per la Plonge

Attesissima anche la premiazione della Ristorexpo Young Cup, il concorso a squadre per allievi delle scuole alberghiere, chiamati a cimentarsi in una gara complessa che prevede prove di cucina, di servizio in sala, di preparazione dei cocktail e anche di realizzazione di un piccolo spot pubblicitario. Il podio è così composto: al terzo posto la squadra dell’Istituto Romagnosi di Erba, al secondo posto il team del Collegio Ballerini di Seregno e sul gradino più alto il team del Collegio Castelli di Saronno. Per la prova individuale della Ristorexpo Young Cup, che prevedeva la preparazione di un piatto a base di riso con l’utilizzo e la valorizzazione di prodotti territoriali, ha vinto Christian La Rocca del CFP di Como. Presenta alla premiazione anche il Prefetto di Como Andrea Polichetti che è intervenuto salutando gli studenti delle scuole e ricordando loro che il sapere acquisito è il loro passaporto per la conservazione delle nostre tradizioni nel mondo.

 

 

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