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Ci siamo, scatta oggi a Verona dal 10 sino al 13 aprile l’edizione numero 54 di Vinitaly, dopo l’anteprima di ieri con OperaWine che ha riunito 130 cantine selezionate da Wine Spectator. Un appuntamento dal sapore speciale, tante le domande che si fanno gli organizzatori su che tipo di Vinitaly sarà. Sino a due anni fa per molti produttori esserci non era determinante, ma di fatto non si poteva mancare. Oggi dopo due anni che il settore del vino è stato stravolto dalla pandemia, l’interrogativo è proprio sul ruolo stesso delle fiere, anche se poi alla fine il Vinitaly rimane lo specchio dell’enologia italiana, quindi c’è molta attesa tra gli operatori del settore. Un vino italiano che parte dal record dell’export 2021 e dalla significativa presenza di buyer di tantissime nazioni estere, con la possibilità di assaggiare tra i padiglioni di Verona tante etichette tra vecchie e nuove annate, oltre a una serie di appuntamenti che vi consigliamo.

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Iniziamo da domenica 10 aprile, oltre alla cerimonia inaugurale dove sfilano tutti i big del vino italiano, interessante il convegno “La scienza ed i suoi pregiudizi: quali sono le conseguenze per la viticoltura”, con il professor Attilio Scienza, uno dei massimi esperti in Italia, docente di viticoltura all’Università di Milano e presidente del Comitato Nazionale Vini. L’Unione dei Giuristi della Vite e del Vino, con esperti di Federvini ed Unione Italiana Vini (Uiv), e docenti universitari, approfondirà le novità della nuova Ocm Vino, strumento fondamentale per la promozione e lo sviluppo del vino italiano. Merita attenzione anche“Road to Vinitaly: la voce delle Regioni del vino italiano. Overview, mercato e prospettive”, firmato da Nomisma ed Unicredit con, tra gli altri, l’eurodeputato Paolo de Castro, i presidenti di Veneto, Luca Zaia, ed Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, il Ceo di Unicredit Italia Niccolò Ubertalli e alcuni oroduttori come Alberto Tasca, Sandro Cavicchioli (Cavicchioli), e Consorzi come quello del Prosecco Doc, con il direttore Luca Giavi.

“Iconic Women In Italian Wine”, per la prima volta due tra le massime esperte come la giornalista e critica enologica di “Wine Advocate”, Monica Larner, e la senior editor e critica enologica di “Wine Spectator”, Alison Napjus, saranno insieme per raccontare la storia di cantine italiane gestite da donne, con Albiera Antinori, Priscilla Incisa della Rocchetta, Marilisa Allegrini, Elisabetta Foradori, Elena Fucci, Arianna Occhipinti e Chiara Boschis. Tra le degustazioni segnaliamo quella della Fisar in Rosa su “Luigi Veronelli e i suoi tesori enologici”, in assaggio di vini di vecchia annata provenienti da tutta Italia della leggendaria cantina del maestro e di cui Fisar ha avuto in lascito dalla famiglia di 1.500 bottiglie (Bellemont Wagen Pinot Nero 1967 di Schloss Kehlburg, Grumello 1969 di Francesco Trippi, Rosso Montericco 1971 di Le Ragose, Nebbiolo d’Alba 1971 di Renato Rabezzana, Brunello di Montalcino 1975 della Fattoria dei Barbi, Merlot Collio 1987 del Castello di Spessa), e una tavola rotonda dedicata ad uno dei primi e più importanti giornalisti enogastronomici italiani.Masterclass e i walk around tasting dell’“Orange Wine Festival”, mentre la mixology è una delle novità del “Vinitaly” con uno spazio a sé, con la presenza di mostri sacri del settore come Salvatore “The Maestro” Calabrese che spiegherà l’evoluzione di una grappa altrettanto iconica come Nonino, nei cocktail.

 

Lunedì 11 aprile focus sul “Vino nella distribuzione moderna”, con i dati di Iri e le testimonianze di catene come Conad, Coop Italia e Carrefour, ed aziende come Villa Sandi e Caviro, mentre Uiv e Federvini c’è anche la tavola rotonda “La cultura del Vino: un modello mediterraneo” , in collaborazione con “Wine in Moderation”. Tra i tasting, la degustazione di “Grandi annate di Champagne: classica 2008 e extreme 2012” realizzata dall’International Wine & Spirits Competition è guidata da Sarah Heller, la più giovane Master of Wine asiatica e premiata con il “Wine Communicator of the Year” promosso da “Vinitaly”. Compleanni speciali con i 50 anni del Trebbiano d’Abruzzo con una verticale storica dalla vendemmia 1973 (la prima con Denominazione) alla 2019 condotta da Walter Speller tra i massimi esperti internazionali di vino italiano, per il Consorzio Vini d’Abruzzo. La Puglia presente pugliawineworld.it, il portale di comunicazione e promozione territoriale dedicato ai vini e alle bellezze del territorio. Si parlerà anche di attualità della guerra con il produttore ucraino Denys Khalupenko, di Chateau Kurin, nella zona bombardata di Kherson, Veronafiere destinerà tutto in beneficenza, come #viniperlapace, asta che sarà battuta da Sotheby’s con battitore sarà Filippo Lotti con le etichette dei Consorzi del vino tra i più prestigiosi della Toscana, quelli del Brunello di Montalcino, del Chianti Classico e di Bolgheri e Bolgheri Sassicaia, il cui ricavato andrà a strutture di accoglienza per famiglie di profughi ucraini. Appuntamento con vino & musica con Joe Bastianich che presenta nuovo progetto podcast “Wine Heroes”.

Martedì 12 aprile la parola a Uiv-Federvini, in collaborazione con l’Associazione Europea Comité Vins, con la presentazione della piattaforma digitale U-label, per dare informazioni chiare e trasparenti ai consumatori le indicazioni nutrizionali e la lista degli ingredienti dei vini. La politica del vino a Verona, moderati dal giornalista de “Il Sole 24 Ore” Giorgio dell’Orefice interverranno Ignacio Sanchez Recarte, Segretario Generale di Comité Vins, Paolo Castelletti, segretario generale di Unione Italiana Vini, Vittorio Cino, direttore Federvini, insieme al Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli, il Sottosegretario di Stato alle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio e l’eurodeputato Paolo de Castro Paolo De Castro. “L’enoturismo come strumento per lo sviluppo territoriale”, con l’Enit – Agenzia Nazionale del Turismo, con gli interventi di Roberta Garibaldi del Ministro del Turismo Massimo Garavaglia ed Alessandra Priante, Direttore Regionale Europa Unwto, l’organizzazione delle Nazione Unite dedicata al turismo. Interessante la presentazione del Rapporto Enpaia-Censis “Responsabile e di qualità: il Rapporto dei giovani col vino”, per tracciare uno spaccato futuro del vino. Giocano in caso “Le Famiglie Storiche – l’Amarone 2012: dieci anni e non sentirli”, sotto i riflettori il millesimo 2012 delle storiche cantine della Valpolicella insieme nell’Associazione che oggi conta 13 cantine ambasciatori dell’Amarone, come Allegrini, Begali, Brigaldara, Guerrieri Rizzardi, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Torre D’Orti, Venturini e Zenato.

Tra i contest spicca il Concorso Enologico Istituti Agrari d’Italia, organizzato dal Crea e dal Ministero delle Politiche Agricole, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, a “Vinitaly 2022” vengono premiate anche le produzioni migliori firmate degli studenti e dalle scuole agrarie di tutto il Belpaese. Per vino & cultura, l’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene invita “Alla Scoperta della Grande Bellezza dei Siti Unesco del Veneto” a partire dalle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene Docg. Il 13 aprile per chi sarà ancora a Verona, mostra fotografica “Passage” che vede la cantina Serena Wines 1881 insieme a Obiettivo3, il progetto di Alez Zanardi per reclutare, avviare e sostenere persone disabili all’attività sportiva, ideatore della staffetta “Obiettivo tricolore” della quale il fotografo Alberto Giuliani ha scelto alcuni atleti protagoniste degli scatti.

INFO www.vinitaly.com

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