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La pera (che compone insieme a mele, ciliegie, pesche, albicocche, susine e mandorle la famiglia delle Rosacee) è un frutto molto amato da grandi e bambini, grazie al sapore dolce e alla consistenza leggermente granulosa che la rende perfetta per le preparazioni dolci, dalle crostate alle torte.

Anche se tradizionalmente in Italia vengono consumate prevalentemente nei mesi freddi, esistono così tante varietà di pera, coltivate in diverse parti del mondo e ognuna con la propria stagionalità, che è possibile trovare in commercio questo frutto quasi tutto l’anno. In questo articolo scopriamo insieme le tre varietà di pere italiane più diffuse.

Pera Abate Fétel

Questa varietà prende il nome dall’abbate Fétel, prelato di Chassy-les-Mines che secondo tradizione avrebbe per primo selezionato questo frutto tra gli orti del convento, intorno al XV secolo. La pera Abate Fétel non conobbe subito un gran successo, a causa della difficoltà di coltivazione sul terreno francese d’origine; in Italia, al contrario, questa varietà ha trovato (letteralmente) terreno fertile, tanto che oggi l’Italia, Emilia-Romagna in testa, ne è il primo produttore al mondo.

La pera Abate Fétel presenta una forma allungata e una buccia sottile di colore verde con zone rossastre; viene raccolta nella prima metà di settembre e ha una polpa croccante e succosa, che ben si sposa accompagnata da formaggi o dentro torte e risotti.

Pera Conference

La varietà Conference ha invece origine in Inghilterra: fu il floricoltore Thomas Francis Rivers a selezionarla e con essa vinse il primo premio alla National British Pear Conference di Londra del 1885, da cui ha origine il nome di questa varietà. In Italia si diffuse dopo la seconda guerra mondiale, in particolare nella zona della Pianura Padana.

Si tratta di una varietà disponibile da fine agosto fino a maggio, dai frutti allungati (tale forma è detta “calebassiforme”, per la sua somiglianza a quella della zucca); la buccia è verde chiaro con ampie zone rugginose. La polpa, bianca e croccante, si fa via via più morbida e dolce con l’avanzare della maturazione, indicata dal cambio di colore della buccia (il cui spessore la rende molto resistente alla manipolazione) che vira a mano a mano verso il giallo. Questa varietà si sposa particolarmente bene con formaggi erborinati come il gorgonzola o il roquefort.

Pera Williams

Le pere Williams sono probabilmente la varietà di pera più conosciuta e diffusa in Italia e non solo; hanno origine nell’Inghilterra di fine Settecento ma hanno trovato terreno fertile nelle Americhe del Sud e del Nord, in Europa ed ovviamente in Italia, specialmente nella cosiddetta Valle del Po. Sono disponibili da metà agosto fino a metà febbraio circa.

I frutti di questa varietà presentano una buccia verde brillante che vira poi al giallo man mano che la pera matura. La polpa è bianchissima, molto dolce e succosa, tant’è che si presta molto bene a essere utilizzata per macedonie, sciroppi, frullati, confetture e succhi di frutta. Quando è al giusto punto di maturazione, è ottima anche consumata semplicemente a spicchi per una merenda veloce e gustosa

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