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Campari Soda ritorna al futuro, in occasione di un attesissimo (e oggettivamente positivo) Fuorisalone: in collaborazione con lo storico marchio Alessi, il ready to drink per eccellenza è stato protagonista della nuova Design Connection.
Due oggetti di design, che nei colori e nella forma riprendono l’ormai leggendaria bottiglietta conica di Campari Soda, realizzata per la prima volta da Fortunato Depero nel 1932 (l’evento di lancio si è concluso, appositamente, due minuti dopo le sette e mezza). Nel pieno stile del futurismo deperiano, entrambi i pezzi recano nomi e geometrie di inizio Novecento: Cirifletto è uno specchio in acciaio che dilata lo spazio e aumenta virtualmente la compagnia, in un affascinante gioco di riflessi e rimandi. Senzabuio è invece una lampada che riproduce l’atmosfera del tramonto.
Entrambe realizzate dal designer Giulio Iacchetti, le creazioni saranno preordinabili e acquistabili su Mohd per tutta la durata della Milano Design Week, e a partire dal prossimo autunno anche nello showroom Mohd (via Filippo Turati, 3). Il ricavato sarà destinato a un progetto dedicato al design di un importante istituto attivo in questo campo. Campari Soda è inoltre presente, per tutto il corso del Salone del Mobile, con un intero spazio urbano, riconvertito a momento celebrativo: il Campari Soda District, in Isola, uno dei boulevard più attivi al momento dell’aperitivo, del quale Campari Soda è simbolo da novant’anni.
Un passo in più nello slancio che Campari Soda compie in comunicazione, forte di un’identità solidissima e sempre fresca nei decenni: il primo premiscelato della storia, a bassa gradazione (10°) e dal contenuto perfetto per un inizio serata di qualità. La bottiglietta è quindi oggi sparsa per Milano, con il suo design senza tempo, e inutile dirlo, #senzaetichette.
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