«Vale sempre la pena perfezionarsi, perché fa di noi dei veri professionisti. Il mondo del caffè sta cambiando e chi vuole fare il barista deve farsi trovare pronto. Non c’è più spazio per figure improvvisate, ma c’è bisogno di baristi formati». Parola di Carmen Clemente, oro ai campionati del Mondo di latte art 2022 che, assieme a Manuela Fensore, campionessa mondiale 2019, condurrà la masterclass Latte Art da campioni del mondo (per info e iscrizioni: bit.ly/3zril0I) venerdì 7 ottobre, dalle 9 alle 16, negli spazi di Diemme Academy, a Padova. Destinatari ideali? Baristi, pasticceri, operatori del settore Ho.Re.Ca che si occupano della gestione del punto caffetteria e che desiderano fare un salto di qualità nella loro professione e nella proposta dei loro servizi.
L’inizio di tutto
Carmen si appassiona e si perfeziona nella tecnica della Latte art nel 2011, all’apertura del suo primo bar – dopo esperienze nel mondo del bartending -, con la ferma convinzione di assicurare qualcosa in più al cliente finale. Dopo tre anni la raggiunge Manuela e, assieme, decidono di seguire il primo vero corso di sola Latte Art da Luigi Lupi, guru della disciplina in Italia e nel mondo.
Coccole e marketing
«La Latte art dà un valore aggiunto incredibile in qualsiasi tipo di locale, perché arriva dritta alle persone – prosegue Carmen -: il cliente si sente coccolato e degno di attenzioni. Senza considerare il valore “instagrammabile” di un cappuccino decorato. Viene spontaneo fotografare la bevanda che si riceve e postarla sui social».
Non solo coccole ed estetica, ma anche sapore: un cappuccino realizzato in Latte art ha un gusto totalmente diverso da un cappuccino fatto con corona bianca.
Gli ingredienti del successo
Dietro un fiore, un leone o un colibrì disegnati sul cappuccino cosa si nasconde?
«Lato strumentazione serve latte intero fresco di alta qualità, del caffè che soddisfi il palato dei clienti e delle lattiere che abbiano un beccuccio che permetta di dare forma ai movimenti che faremo con le mani – commenta Carmen -. Lato caratteriale, serve passione, ovviamente, accanto a pazienza e tanta, tanta, tanta forza psicologica. Lato formativo serve seguire un corso che dia le giuste basi e che spieghi la tecnica ben precisa per riuscire ad ottenere un elemento piuttosto che un altro. Le figure non vengono a caso, ma ci sono dei movimenti specifici che ci consentono di ottenerle. Il risultato perfetto si raggiunge dopo mesi di esercizio e di lavoro, finché non si riesce ad avere una memoria muscolare idonea ad ottenere determinati simboli in tazza. Questa disciplina non è un “gioco”. Qui si mette in campo tanta determinazione». Quella che ai più è vista come una coccola, per i professionisti della disciplina diventa una certezza di business. Specializzarsi, in sintesi, è la carta vincente.
Tra angeli e cavallucci marini
I cavalli di battaglia di Carmen sono il leone, il colibrì, il Marlin e il volto di un cane, quelli di Manuela l’Angelo rannicchiato, la figura che le ha permesso di vincere il suo primo campionato italiano portando per la prima volta al mondo lo stesso soggetto in tre bevande, il volto di un cavallo, il profilo di un’aquila e il cavalluccio marino in espresso che le hanno permesso di vincere il campionato del Mondo nel 2019.
Sarà possibile sperimentare alcune di queste figure nella masterclass del 7 ottobre, a Diemme Academy, il cui costo è di 250€ iva inclusa, comprensivo di materie prime, materiali e attrezzature.
Per iscriversi: bit.ly/3zril0I
+ info: www.caffediemme.com