Con una tesi dal titolo “La visita d’impresa come strumento di heritage marketing e prodotto turistico. Un’indagine esplorativa tra le imprese del settore alimentare” è Andrea Barone, studente della Facoltà di Economia e Management dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, il vincitore della seconda edizione del Premio di Laurea “Carpenè-Malvolti”, istituito dall’Unione Imprese Centenarie Italiane – l’associazione che abbraccia i brand più longevi del Made in Italy con almeno cento anni di attività e di cui la stessa Carpenè-Malvolti si pregia di far parte in virtù dei suoi 154 anni dalla fondazione dell’Impresa – e finanziato dalla medesima storica Impresa di Conegliano.
“L’istituzione del Premio di Laurea “Carpenè-Malvolti – racconta Domenico Scimone – si intitola la missione di stimolare una riflessione sul patrimonio culturale del quale sono depositarie le Imprese più longeve del nostro Paese; un patrimonio di tradizioni e conoscenze legate al territorio di origine che sono alla base della longevità imprenditoriale. La Carpenè-Malvolti, da sempre sensibile alle aspirazioni formative delle nuove Generazioni nell’ottica di formare nuove figure da valorizzare nel contesto socio-economico di riferimento, conferma con tale riconoscimento il proprio impegno a sostenerne l’accrescimento culturale e professionale. Così come ne fu precursore il fondatore dell’Impresa Antonio Carpenè, fondando la Scuola Enologica di Conegliano e dedicando la sua vita allo studio e all’insegnamento, allo stesso modo le Generazioni che lo hanno seguito hanno scelto di tramandarne coerentemente il messaggio”.
La cerimonia di consegna di tale riconoscimento si è tenuta sabato 22 Ottobre presso il Cinema Hall di Procida, Capitale Italiana della Cultura 2022 e si è inserita nel calendario delle celebrazioni per Procida Capitale Italiana della Cultura 2022, proseguendo la tradizione di legare la cerimonia di consegna alle Città di volta in volta designate quali “Capitali Italiane della Cultura”. Insieme al Premio Centum, che quest’anno è stato attribuito al trombettista sardo – nonché ideatore e direttore del Festival Time in Jazz di Berchidda – Paolo Fresu, per aver saputo rilanciare grazie alla musica la sua terra natale.
“Questo Premio di Laurea è la conferma dell’attenzione che la nostra Unione riserva alle nuove generazioni, e nello specifico al mondo universitario – afferma Eugenio Alphandery, presidente della Unione Imprese Centenarie Italiane – Le nostre imprese associate sono depositarie di un ricco patrimonio storico e culturale, un patrimonio in alcuni casi anche millenario, ed è nostro compito promuovere questi valori a favore dei giovani”.
Oltre al vincitore Andrea Barone ed a Domenico Scimone per la Carpenè-Malvolti, alla cerimonia hanno altresì partecipato il Presidente della Unione Imprese Centenarie Italiane Eugenio Alphandery e le Istituzioni locali con il Sindaco di Procida Raimondo Ambrosino, l’Assessore alle attività produttive del Comune di Procida Leonardo Costagliola, il Direttore di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022 Agostino Riitano, il Delegato del CUR Comitato Universitario Regionale della Campania Prof. Vincenzo Lova e il funzionario dell’Area Lavoro della Unione Industriali di Napoli Gerardo Savoia, oltre al vincitore del Premio Centum, Paolo Fresu.
Organizzato quest’anno in collaborazione con il CUR-Comitato Universitario Regionale della Campania, il Premio di Laurea “Carpenè-Malvolti” si è rivolto agli studenti che avessero conseguito nel periodo 2021-2022 una laurea magistrale presso le università della Campania, discutendo una tesi incentrata sul tema “Lo spazio della memoria come ispirazione immanente: il ruolo delle Imprese Centenarie Italiane”, rinnovando l’impegno da sempre profuso dall’Impresa nei confronti delle nuove Generazioni e continuando altresì ad investire sulla strategicità del messaggio storico di cui si fa portatrice, ovvero l’importanza di conoscere e condividere la storia per determinarne il futuro.
Relatore della tesi vincitrice, è la Prof.ssa Antonella Garofano, associato di Marketing e Management presso il Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, che ha spiegato come il lavoro del vincitore si inserisca in un più ampio progetto di ricerca che la vede impegnata da anni insieme ad altri colleghi sulle tematiche della valorizzazione del patrimonio storico e culturale racchiuso nelle imprese longeve che hanno superato spesso i cento anni di attività. “La convinzione – ha sottolineato – è che in tali imprese sia racchiuso un tesoro di valori e di tradizioni produttive che ha senso valorizzare non solo per finalità di marketing ma anche come strumento relazionale. Raccontare la propria storia vuol dire affermare la propria unicità e valorizzare il patrimonio storico aziendale può tradursi anche in veicolo di diffusione di una cultura di impresa che diventa volano di attività turistiche. Si parla infatti molto di turismo d’impresa e turismo industriale per evidenziare come strettamente connesso alla biografia aziendale sia anche l’espressione di una cultura propria del territorio. L’obiettivo è dunque quello di creare percorsi di valorizzazione territoriale oltre che imprenditoriale”.
“È per me un onore aver potuto partecipare e vincere questo prestigioso riconoscimento – ha commentato Andrea Barone, vincitore della seconda edizione del Premio di Laurea “Carpenè-Malvolti” – anche perché a spingermi nella scelta di questa tematica per la tesi è stata la mia passione per le storie e la possibilità di confrontarmi con imprese con una storia ultracentenaria da raccontare. Un grande ruolo in questa scelta è da ascrivere alla mia relatrice Prof. Antonella Garofano, che per prima mi ha trasmesso l’interesse per le imprese storiche, il cui patrimonio culturale e storico ritengo possa essere valorizzato in molti ambiti e non solo nel marketing. Continuare su questa linea abbracciando sempre più l’innovazione possono essere buone modalità di onorare quelle imprese che hanno fatto la nostra storia e che continuano a porre tappe significative per lo sviluppo economico del territorio. Contribuendo a non dimenticare chi siamo, il nostro passato e il nostro presente, per poter programmare il nostro futuro”.
La Commissione Esaminatrice incaricata di valutare i lavori dei canditati al Premio di Laurea “Carpenè-Malvolti”, oltre a Domenico Scimone (Direttore Generale della Carpenè-Malvolti nonché Presidente della Commissione), è stata composta da Fortunato Amarelli (AD di Amarelli 1731 e Membro del CdA della Unione Imprese Centenarie Italiane), Claudio Baccarani (Professore Emerito di Economia e Gestione delle Imprese presso l’Università di Verona), Maria Rosaria Napolitano (Ordinario di Marketing e Strategia, Dipartimento di Studi Aziendali e Quantitativi presso l’Università degli Studi di Napoli Parthenope), Roberto Tottoli (Ordinario di Islamistica presso l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale), Roberto Vona (Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese presso l’Università degli Studi Federico II di Napoli).
Per la Carpenè-Malvolti, con quello assegnato allo studente autore della migliore tesi incentrata sul tema proposto da UICI, salgono a cinque i Premi destinati a coloro che si sono distinti per l’eccellenza del proprio percorso formativo. Oltre al Premio di Laurea “Carpenè-Malvolti”, nel 2022 vengono infatti assegnati la Medaglia d’Oro Antonio Carpenè, la Borsa di Studio Internazionale Etilia Carpenè Larivera, la Borsa di Studio dedicata a Giorgio Lombardi e organizzata in collaborazione con l’ITHQ di Montréal ed il Carpenè-Malvolti Script Contest, consegnato in occasione del Ca’ Foscari Short Film Festival e incentrato sulla narrazione dei principi etici della Famiglia Carpenè e dei valori fondativi dell’Impresa.
La premiazione si è poi completata con un incontro, moderato dal Prof. Claudio Baccarani, sul tema “Le Imprese Centenarie tra cultura. Innovazione e sostenibilità” – che ha coinvolto tutte e tre le associazioni italiane che tutelano la longevità imprenditoriale, ovvero Unione Imprese Centenarie Italiane, I Centenari e AIDAF-Associazione Italiana delle Aziende Familiari con Giovanni Sassolini Busatti – Tessitura Busatti 1842 di Anghiari, Mauro Ascione presidente di Ascione 1855 di Torre del Greco e Vice Presidente de I Centenari e Carlo Emanuele Bona, titolare di Industrie Grafiche Bona 1777 di Torino.
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