Secondo quanto riportato da Wine Intelligence, crescono la fiducia e il coinvolgimento dei consumatori nei confronti del vino. In particolare, sembra essere il segmento Boomer a trainare i volumi di consumo nel mercato. La spesa media in tutti i canali di vendita è invece guidata dai Millennial, anch’essi sempre più coinvolti nella categoria del vino.
Mentre si prevede che i volumi di vini fermi continueranno su una traiettoria relativamente piatta, gli spumanti sono il punto luminoso nel mercato del vino italiano. Il Prosecco continua ad essere il leader di mercato e ha il più alto tasso di conversione di acquisto e incidenza di acquisto di tutte le denominazioni.
Nonostante ciò, il livello di coinvolgimento dei bevitori di vino italiani è aumentato e, anche tra i Millennial, un numero maggiore di consumatori è interessato al vino per passione o per beneficio personale rispetto a prima. Ciò contrasta con le abitudini dei consumatori abituali di vino della Gen Z, che ancora lottano per integrare il vino nel loro stile di vita e nei loro interessi.
In termini di sentimento dei consumatori, i consumatori abituali di vino in Italia sono felici e si sentono sicuri nella gestione delle proprie finanze. Rispetto al 2020, la cifra normalmente spesa dai consumatori italiani di vino è aumentata in modo significativo in tutte le occasioni, sia nel fuori commercio (compresa la vendita on-line) che nel commercio. Ciò è dovuto in parte alla premiumizzazione, ma anche all’impatto dell’aumento dell’inflazione.
Opportunità
- Cresce la fiducia dei consumatori nei confronti del vino
- Premiumizzazione del mercato in tutti i canali
- Crescita della popolarità degli spumanti
- Il segmento Boomer, che sta guidando il consumo di volume
Minacce
- Diminuzione del consumo di vino fermo
- Pressione di inflazione
- Le generazioni più giovani dell’ADL hanno una frequenza di consumo più occasionale
Fonte: www.wineintelligence.com/growing-wine-confidence-amongst-italian-wine-drinkers/