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Tutto pronto o quasi per Natale, per chi non avesse ancora fatto il regalo giusto di spirito, ci pensa The Gin Way, la prima gin box italiana che per l’edizione N.32 ha creato una scatola magica contenente una bottiglia limited edition. Gin Brulè, questo il nome che si ispira alla bevanda tipica del periodo, il Vin Brulè. Un Gin che nasce da una collaborazione con una delle penne italiane più autorevoli in materia di spirits, il “nostro” giornalista Federico Bellanca, autore su molte testate italiane ed internazionali, oltre che su Beverfood.com dove.. è sempre di casa. All’interno della box Lo Spirito del Natale oltre al Gin Brulè, con la bottiglia studiata ad hoc da Federico Bellanca insieme ad Alfredo Del Bene, illustratore italiano dallo stile inconfondibile per un’etichetta dal sapore artistico, toniche, garnish, snack e ricette per raffinati aperitivi sotto l’albero, un tool da bartender professionale e il magazine Gintastico.

Non solo Gin al centro della scena però, la cosa davvero interessante che vi vogliamo raccontare è il coinvolgimento per questo progetto anche di 6 chef di ristoranti stellati, che hanno collaborato in esclusiva con il Gin Brulè. Gli chef hanno creato una ricetta raccontando in un piatto i sentori del gin ispirato al Vin Brulè. Un lavoro di testa e cuore, con mandorla, spezie, cannella, chiodi di garofano, anice stellato, cardamomo, arancia candita, zenzero, noce moscata, mandorle e uva passa da ritrovare o immaginare nel piatto. Alcune delle ricette sono già presenti nel menu dei loro locali. Ogni chef, nel rispetto della sua filosofia di cucina e provenienza ha creato un piatto rivisitando un suo signature oppure creando una ricetta ex novo.  I ristoranti sono tutti 1 Stella Michelin, con gli chef in buona parte Under 40, le ricette sono raccontate sul magazine Ginstatico di Theginway. Idee per come utilizzare in cucina, in ricette “stellate” per Gin Brulè, da provare al ristorante oppure perché no, da cercare di ripetere a casa.

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Sfera di gambero rosso, burrata, caviale di acciughe e salsa pizzaiola – Chef Proto Roberto

La cucina dello chef Roberto Proto ha un’impronta tutta partenopea, che si esalta al Saraceno di Cavernago in provincia Bergamo, portando nel piatto le sue origini della Costeria Amalfitana e la sua proposta gastronomica, incentrata sul pesce e sui sapori mediterranei. “Sentori di ginepro, erbe aromatiche e mandorla che ben si sposano con un mio antipasto dai sapori mediterranei- racconta lo chef- Sfera di gambero rosso, burrata con caviale di acciuga ed estratto di pomodoro. Il gin regala una nota fresca e un tocco delicato di dolcezza al piatto, completando al meglio il mix di sapori”.

Roberto Proto

 

 

Storione, Franciacorta, bieta, caviale e Gin Brulè- Chef Simone Breda

“Storione, Franciacorta, bieta, caviale e gin. E’ un mio signature, un piatto che ormai non posso togliere dal Menu dei Classici, il mio percorso che racconta i miei “iconici”, le ricette che raccontano la mia idea di cucina classico-contemporanea”. Così parla Chef Simone Breda, al comando della cucina del Sedicesimo Secolo di Orzinuovi in provincia di Brescia. Un piatto che ben si è sposato con i profumi e i sentori del Gin Brulè. Il gin dona al piatto una nota leggermente speziata con sentori delicati di agrumi.

Simone Breda

 

My name is Gin…Blue Gin! – Chef Stelios Sakalis

Stelios Sakalis, giovane promettente chef della cucina italiana, alla guida de Il Pievano, il ristorante stellato dell’azienda vinicola il Castello di Spaltenna è di origine greca. Una cucina veramente pop e molto divertente la sua, che porta in tavola tanto della sua terra, la Grecia, che contamina con il Mediterraneo italiano ed il territorio del Chianti. Il Gin Brulè con le sue note di cardamomo, anice stellato e cannella, aggiunge una nota particolare al piatto My name is Gin…Blue Gin! “La rivisitazione di un piatto greco antico che ha come base il primo modo di conservare il latte di pecora o capra che mischiavano con farina di frumento e lo facevano fermentare sotto il sole-spiega Stelios Sakalis- Poi lo cuocevano con acqua e limone e lo mangiavano come una zuppa. Io ho deciso di cucinarlo come un risotto, invece di aggiungere il limone, ho scelto di utilizzare il Gin Brulè per dare una nota acida. Ma non lo sfumo”.

Stelios Sakalis

 

Ombrina Marinata- Chef Emanuele Petrosino

Chef talentuoso di origini campane Emanuele Petrosino da Napoli è alla guida del ristorante Bianca sul lago all’interno di Bianca Relais a Oggiono nei pressi di Lecco, diventata una vera meta gourmet da quando ha preso la Stella Michelin a novembre 2021. “L’Ombrina Marinata è un viaggio esperienziale nella mia visione, una cucina di ricerca, artistica e di sapori riconoscibili- racconta lo chef- Una portata composta da tre piatti: Ombrina marinata, tartare di ombrina e tataki di ombrina. Omaggio al Mediteranneo, al mare… Il Gin Brulè ho deciso di utilizzarlo a completamento del piatto. I suoi sentori agrumati e speziati sono perfetti nel dare una gradevole profumazione al piatto quindi lo andiamo a spruzzare, con un vaporizzatore, a portata completata. Al naso arriva subito questo profumo aromatico confortevole”.

Emanuele Petrosino

 

Spuma al Gin Brulè e mandorla, gelato al ginepro e agrumi- Chef Alex e Vittorio Manzoni

“Quando abbiamo provato il Gin Brulè di Federico Bellanca è stato subito Natale, una festa sin dal primo assaggio. Oltre che al profumo speziato, ci è subito venuto in mente un dessert, che abbiamo deciso di proporre nel nostro Menu del Cenone di Capodanno”. Queste le parole dei giovani fratelli Manzoni, Alex 31 anni e Vittorio, 38, alla guida di Osteria Degli Assonica, a Sorisole sulle colline di Bergamo, a circa 15 minuti dalla città. “Mandorla, cardamomo, cannella, arancia candita e anche ginepro…che abbiamo cercato di raccontare nel dessert – Spuma al gin brulè e mandorla, gelato al ginepro e agrumi – Volevamo far rivivere queste sensazioni di degustazione di un Gin Brulè dentro un piatto da dessert”. Dopo neanche un anno dall’apertura del ristorante a fine febbraio 2020, poco prima del covid, prendono la loro prima Stella Michelin a novembre 2021. Due ragazzi giovani già al top della ristorazione gourmet nostrana.

Alex e Vittorio Manzoni

INFO www.theginway.com

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