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La kermesse dedicata alle eccellenze vitivinicole nazionali, ideata dai fratelli Luca e Francesca Romana Maroni a Roma, al Salone delle Fontane, fino a domenica 19 febbraio 2023.
Una serata ricca di ospiti istituzionali e operatori del settore, ha dato il via alla 22°edizione de “I Migliori Vini Italiani 2023”, la kermesse dedicata alle eccellenze vitivinicole nazionali, ideata dai fratelli Luca e Francesca Romana Maroni di Sens Eventi in programma a Roma, al Salone delle Fontane, fino a domenica 19 febbraio 2023.
Entusiasta l’organizzatrice, Laura Maroni: “Abbiamo oltre 120 aziende con il desk individuale e più di 170 cantine rappresentate, un programma di 15 laboratori. Di fatto una sorta di parco giochi del settore enogastronomico. Un ricco calendario di collaborazioni e esplorazioni tutte quante nel tema del, “c’è fermento”, ovvero l’eccitazione, la voglia di riappropriarsi di qualcosa di importante dopo il buco nero della pandemia ma anche il voler rendere protagonista le eccellenze vitivinicole del Belpaese. Tra i trend abbiamo assistito l’estate scorsa all’exploit delle bollicine rosa che dicono essere molto gradite dal pubblico femminile, in realtà è un vino che piace a tutti. Il prosecco va avanti per la sua strada, lastricata di successo. A noi ciò che interessa è premiare l’intero comparto lasciando parlare il bicchiere. La qualità di quello che si beve nella piacevolezza immediatamente percepibile al gusto e al palato. Il consumatore italiano si sentiva in colpa perché sapeva poco del vino, ora ha tutti gli strumenti per accostarsi consapevolmente alla bevanda e deve pretendere di sapere perché lì dove c’è consapevolezza e conoscenza non c’è errore”.
In sintonia Luca Maroni che ribadisce come “La nostra responsabilità profonda consiste nel dare un futuro a ciò che amiamo ricordando che il consumo del vino sta inesorabilmente calando e se la causa è la troppa gradazione alcolica vuol dire che ci moduleremo con vini di grandissima qualità e pregio , frutti della natura alla gradazione che il mercato dimostrerà di accettare. Dobbiamo giungere in modo più pratico, ho letto da più parti che il vino è percepito dai giovani come un prodotto vecchio, dobbiamo farci carico di questo e pensare che tutto quello che consente il punto di contatto, la giunzione tra il palato e il vostro prodotto sarà da ottimizzare”.
Nel corso della cerimonia di apertura, è intervenuto Il Vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio, complimentandosi con Luca Maroni per l’iniziativa sottolineando a proposito delle polemiche di questi giorni: “È vero che il vino è sotto attacco e anche il Made in, e non solo italiano. Il lavoro da fare è rendere il vino più trendy per i giovani che tendono a conoscerlo poco e a non capirlo. Il vino non è solo un prodotto, racconta una storia e il suo territorio. Se non ci fossero determinati vini, non ci sarebbe la conoscenza di alcuni territori, come il Barolo e il Valdobbiadene, visitati da milioni di turisti. Quindi, chi critica il vino, sta criticando anche il suo territorio e il nostro Paese”.
Tra gli operatori presenti circola ottimismo e fiducia dopo la pausa forzata causa covid del biennio passato. Di questo tenore Maurizio Pio Rocchi titolare di Vino d’artista, un artista che ha trasformato la sua creatività, da autodidatta nella vinificazione: “Dopo tre anni di buio importante essere di nuovo qui. Il 2022 è andato abbastanza bene nonostante cinghiali e siccità. Il nostro prodotto di punta è il Petra (Barbera 25% e Sangiovese 75%), un rosato che da anni è primo nel Lazio e terzo in Italia. Caratteristiche delle mie bottiglie è che ogni anno cambia l’etichetta che riproduce le opere d’arte più interessanti dell’anno della vendemmia. Sono molto fiducioso nel futuro. La nostra cantina è una bomboniera, quest’anno produrremo 2800 bottiglie, puntiamo molto sulla qualità. Abbiamo la nostra clientela che è altamente fidelizzata. I vini del Lazio sono ancora sottovalutati per molti errori commessi nel passato, negli anni ‘80. Ma da allora la qualità è decisamente cresciuta”.
Autentica star della serata, in veste però di produttore, Bruno Vespa che ritornando sulle polemiche europee, ha ricordato il grande valore del vino: “Sono davvero pazzi perchè ci sono migliaia di articoli che dimostrano come il vino bevuto in quantità modica faccia bene allo spirito e al corpo. Meno male che nella battaglia sulla demonizzazione del vino lottiamo insieme ai francesi e agli spagnoli. Per quanto riguarda il primitivo, è una battaglia appassionata che mi ha coinvolto un bel po’ di anni addietro. Come tanti grandi vini italiani sta avendo una evoluzione verso la bevibilità. Prima era un vino che spaventava, ora è piacevolissimo, morbido”.
Soddisfazione espressa da Massimo Romani, l’agente commerciale sulla città di Roma di Marchese Antinori: “Il mercato è in grande fermento. Dopo l’anno scorso che ha segnato dei record abbiamo grandi aspettative anche per il 2023 grazie alla forte ripresa del turismo internazionale, una componente decisiva per la performance di una azienda famosa all’estero come la nostra. Bisogna tutelare il nostro comparto perché scrivere qualcosa di sbagliato che può essere frainteso sarebbe deleterio per il nostro settore. Un problema non solo italiano ma coinvolge tante nazioni a partire dai cugini d’oltralpe”.
Un flash sul momento d’oro del prosecco con Carpenè Malvolti, storica impresa dell’enologia italiana nata nel 1868 dal desiderio di Antonio Carpenè di spumantizzare e distillare vini con le uve raccolte sulle colline di Conegliano e Valdobbiadene. Per l’ufficio stampa Marzia Morganti: “Il prosecco è un vino che dà sempre freschezza e gioia alla vita e tutti i momenti sono buoni per berlo. Il riconoscimento da parte dell’Unesco delle colline del Prosecco quale patrimonio dell’Umanità è un valore aggiunto e suggella la storia della nostra azienda che affonda nel XIX secolo, nel sogno poi avveratosi di quel fondatore che voleva rendere democratico il vino del suo territorio. Il comparto del vino è importante anche in termini occupazionali, le istituzioni dovrebbero ricordarlo ogni qual volta emergono polemiche nelle sedi comunitarie. A tal proposito ricordo che cisogna bere con moderazione. Ritornando al prosecco, il segreto del successo è la sua facilità di bevuta, è un vino il cui gusto incontra sia il palato degli uomini che delle donne e soprattutto le richieste dei giovani”.
Entusiasta della ripresa anche Alberto Rossetti Direttore Masseria Borgo dei Trulli, azienda di Maruggio (Taranto): “Il 2022 è stata una ottima annata e anche per il 2023 si prevede una crescita. Il vino in abbinata al turismo è un booster per l’economia della regione ma c’è ancora un potenziale enorme inespresso. Bisogna lavorare sia sul campo che in cantina. È un vitigno potente e con le tecniche moderne potrebbe alzarsi di posizionamento. Il primitivo rosato in particolare ci sta dando soddisfazione fra i giovani. Questo è un bel segmento e sicuramente può aiutare a svecchiare l’immagine”.
Tante le donne protagoniste alla manifestazione romana.
Antonella Di Palma responsabile commerciale Italia dell’azienda Vini Velenosi: “Sono due anni che siamo sempre in crescita, il trend è positivo e continua anche nel 2023. La nostra filosofia è il rispetto del territorio in una chiave moderna, attenzione al terroir e al passato ma con uno sguardo al futuro. I ragazzi cercano una bevuta che li sballi velocemente invece bisogna lavorare sulla educazione civica nelle scuole, educarli ad una bevuta responsabile.”
Infine Elena Walch, titolare dell’omonima aziende vinicola di spicco dell’Alto Adige, fiore all’occhiello della produzione vinicola italiana e rinomata a livello internazionale, esprime grande soddisfazione: “da quando si è riaperto il mercato e la pandemia è slittata in secondo piano con la gente che ha riscoperto la socialità, la voglia di uscire e di bere in compagnia. I consumi sono ripartiti dopo un periodo preoccupante dove non si vendeva neanche una bottiglia. Alto Adige ha fatto abbassare la quantità dei Doc per evitare inflazionamento bottiglie durante il Covid per contenere la crisi. Siamo ripartiti anche con l’export che per noi è importante. Non solo le nostre bottiglie sono presenti sui mercati confinanti, Svizzera, Austria e Germania, ma anche oltre oceano negli Stati Uniti. I mercati internazionali differiscono dal nostro specie nel gusto. In Italia si amano i vini profumati, che peraltro sono quelli pù richiesti mentre fuori dal Belpaese decisamente meno. Alla base del successo di un vino comunque ci sono due componenti, la piacevolezza e la qualità in primis ma anche marketing e comunicazione. Quando un vino eccelle riverbera il suo successo anche nel territorio basta vedere cosa è successo negli ultimi anni in Alto Adige dove tantissimi turisti vengono per scoprire il nostro patrimonio enologico. Alla manifestazione abbiamo ottenuto il riconoscimento per la Grande Cuvée “Beyond the Clouds” .Dall’intenso giallo brillante si rivela in tutta la sua complessità già al naso, dove spazia dalle complesse sfumature aromatiche con note di fiori bianchi e nuance di frutta a nocciolo e di ananas per sposarsi con sentori minerali. Complesso e raffinato, si presenta al palato con una delicata nota di legno; finezza e forza affascinanti con un grande potenziale accompagnano il fresco finale”.
Di seguito le etichette che hanno ricevuto il punteggio massimo di 99/100
I 99 – MIGLIORI ROSSI
- Bellicoso – Merum Barbera D’Asti Docg 2020
- Roberto Sarotto – Enrico I° 2021
- Luciano Arduini – Amarone della Valpolicella Classico Docg 2019
- Piccini1882 – Solco Da Uve Leggermente Appassite 2021
- Colline San Biagio – Firmae 2017
- La Loggia Wines – Toscaia Limited Edition Toscana Rosso Igt 2021
- Lungarotti – Rubesco Riserva Vigna Monticchio 2018
- Velenosi Vini – Versosera Montepulciano D’Abruzzo 2020
- Fantini Group Vini – Three Dreamers 2020
- Jasci & Marchesani – Janù Montepulciano D’Abruzzo 2019
- Tenuta Ulisse – Primitivo Limited Edition 2020 /10 Vendemmie
- Collefrisio – Appassimento Collefrisio 2021
- Azienda Federici – Roma Rosso Collezione Oro 2021
- Masseria Frattasi – Kapnios 2018
- Nativ – Eremo San Quirico Irpinia Campi Taurasini Doc 2018
- Cantina Di Venosa – Matematico 2020
- Schenk – Masso Antico Primitivo Del Salento Igt 2021 Leg. App.
- Tenuta Menzatìa (Enopartner) – Mezzatìa Salento Igt Legg. App. 2021
- Masseria Borgo Dei Trulli – Mirea Primitivo di Manduria 2021
- Vespa Vignaioli Per Passione – Raccontami Primitivo di Manduria 2020
I 99 – MIGLIORI VINI BIANCHI E DOLCI
- Pescaja – Solo Luna Arneis Terre Alfieri Docg 2021
- Di Lenardo – Thanks 2021
- Cantine Romagnoli – Caravaggio Bianco 2021
- Montecappone – Tabano Bianco 2021
- Casata Mergè – Sesto 21 Sauvignon 2021
- Poggio Le Volpi – Donnaluce 2021
- San Marzano Vini – Edda Bianco Salento Igp 2021
- Tenuta Romana – Soliditas Bianco Collezione Privata Sa
- Donnafugata – Ben Ryé 2020
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