L’associazione Federvini, in occasione dell’ultima assemblea degli associati, ha reso pubblico il nuovo report 2022 nei settori di propria competenza: vini, spiriti e aceti. A parte abbiamo già riporatato le informazioni prelimnari sul settore ( consuntivo 2022 sui settori vini, spiriti e aceti in Italia). Di seguito riportiamo invece una analisi specifica per i consumi nei canali del fuori casa.
In uno scenario in cui la ripresa economica italiana rallenta, con un PIL a 3,9% rispetto al 6,6% del 2021 (e con una previsione di 0,6% per il 2023), il segmento del fuori casa spinge la crescita del beverage, rispetto alla grande distribuzione organizzata in cui calano gli acquisti delle famiglie italiane.
Il mercato complessivo del fuori casa nel 2022 si chiude a 93 miliardi di Euro facendo meglio di un 2019 a quota 85 miliardi. Il giro d’affari dell’on trade nel 2022, pertanto, è cresciuto del 33%, con un raddoppio nel primo trimestre dell’anno rispetto al trimestre 2021 in cui vigevano le restrizioni per il Covid. La categoria con le migliori performance in percentuale è quella degli spiriti lisci (+88%), seguiti da cocktail alcolici (+32%), poi amari e dopo pasto (+24%), vino (+24%) e bollicine (21%).
Tra pranzi, cene, aperitivi in locali (diurni e notturni), sono state 1,47 miliardi le consumazioni di vini e spiriti in Italia nel 2022, in aumento del 28% sul 2021. Circa 800 milioni sono relative a vini (40%) e spumanti (15%).
La performance più significativa per il vino si registra in occasione dell’aperitivo serale ma i maggior contributi alla crescita arrivano da pranzo e cena in ristoranti di fascia medio-alta.
2022: il Mix di Vino & Spiriti
Da un punto vista geografico, la crescita del consumo di cocktail e amari è concentrata al nord e al centro, per gli spiriti lisci il contributo più rilevante arriva dal sud e dalle isole, mentre vino e bollicine incontrano l’apprezzamento dei consumatori in modo più o meno omogeneo su tutte le aree.
In Italia l’aperitivo è una vera e propria tradizione: un momento per ritrovarsi e sorseggiare insieme un drink accompagnandolo con del cibo. La moda dell’aperitivo in realtà, partita dal nostro Paese, ha raggiunto ormai gran parte del mondo. Lo Spritz infatti, si conferma anche quest’anno il drink più amato dagli italiani. A renderlo così amato in Italia è la semplicità con la quale lo si può preparare, anche in casa, con pochi ingredienti e senza troppe complicazioni. Lo Spritz nelle sue differenti preparazioni conquista il 44% degli italiani, seguito dal Gin tonic.
In quarta posizione troviamo il Negroni, apprezzato in tutto il mondo ma dal cuore italiano: nato a Firenze nel 1919, questo cocktail di color rosso rubino ha cavalcato l’onda della moda e della tendenza dei drink amari, della rinascita del gin, della cultura dell’aperitivo, scalando le classifiche dei cocktail più bevuti al mondo.
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