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È di ieri, 3 luglio 2023, la notizia pubblicata da ToscanaNotizie secondo cui “Il Sistema delle Ville-Fattoria nel Chianti Classico” è stato ufficialmente inserito nell’elenco della lista propositiva italiana dei siti candidati a Patrimonio dell’Umanità.

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Il sistema delle Ville-Fattoria nel Chianti Classico è fra le testimonianze più significative dei processi che, a partire dal Rinascimento, hanno investito i territori agricoli compresi fra le città di Firenze e di Siena, contrassegnando l’evoluzione del loro assetto insediativo e produttivo. Infatti, a seguito del gravissimo declino intervenuto con la peste nera e il susseguirsi di epidemie che hanno messo a dura prova l’Europa nella seconda metà del XVI secolo, hanno trovato introduzione nuovi modelli organizzativi espressi proprio dal sistema delle Ville-Fattoria, che hanno superato le forme di epoca medievale con modelli aziendali mirati alla gestione dell’intera filiera economica.

Questi come tanti altri caratteri sono oggetto di studio da parte di consulenti scientifici, diretti e coordinati da Paola Eugenia Falini, dell’Università La Sapienza di Roma, a cui si affianca un comitato scientifico internazionale di recente nomina composto da una serie di diversificate figure, tra cui: Cristina Castel-Branco, dell’Università di Lisbona; Alessandro Pacciani, dell’Università di Firenze e accademico dei Georgofili; o ancora Luigi Zangheri, dell’Università di Firenze e presidente emerito dell’Accademia del arti del disegno.

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Inoltre, come sostenuto dal presidente della Regione Eugenio Giani: “È con grande orgoglio che saluto l’avvio dei lavori per la redazione del dossier per la candidatura del sistema delle ville fattoria del Chianti Classico. Una candidatura che ha per noi un significato particolare perché consente di valorizzare uno dei paesaggi storicamente più identitari della nostra regione, una delle immagini più famose della Toscana nel mondo al punto da essere divenuto un’icona”.

La Fondazione per la tutela del territorio del Chianti Classico ha organizzato scrupolosamente tutta l’analisi precedente alla presentazione della richiesta formale di inserimento nella lista propositiva italiana.

FONTE: www.toscana-notizie.it/

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