Si è concluso il “Global Reputation Pulse”, il più grande studio di reputazione aziendale nel mondo, condotto dal Reputation Institute di New York. L’inchiesta annuale, che prende in considerazione le 600 migliori compagnie nel mondo, ha stilato la classifica sulle società con la migliore reputazione. In testa alla classifica svetta una società italiana: la piemontese Ferrero che ha battuto, tutti i più grandi colossi e le più note multinazionali operanti sullo scacchiere internazionale. Al secondo posto si è classificata la svedese Ikea, seguita al terzo posto dall’americana Johnson & Johnson.
Il fatto non è più una sorpresa perché già lo scorso anno il gruppo piemontese, fondato da Michele Ferrero, era riuscito a conquistare il quarto posto della classifica mondiale della reputazione. La società quest’anno ha ottenuto un indice di 85,17 su un totale di 100, oltre un punto sopra ad Ikea. E, sottolinea l’edizione online di Forbes, «una differenza superiore a mezzo punto è considerata notevole». L’indice del Reputation Institute è costruito su criteri quali la fiducia, l’ammirazione, il rispetto e la stima, oltre che su valori secondarì, come l’innovazione, la governance e la qualità della performance. Ferrero ha costruito il primato sulla forza dei propri prodotti, più che sull’innovazione, dove è preceduta da Nintendo, o della leadership di mercato, dove cede il passo all’Ikea. Le altre società italiane che sono riuscite a guadagnare posizioni di riguardo sono: Pirelli (90.mo posto), ENI (117.mo posto) e Coop (120.mo posto)
Fra i settori che hanno sofferto maggiormente, ci sono le banche e le istituzioni finanziarie, trascinate al ribasso dalla crisi da loro scaturita e che ha finito per colpire l’intera economia mondiale. Peggio di loro, soltanto i gruppi produttori di tabacco. Scalano invece importanti posizioni in classifica le società cinesi, che mettono a segno i maggiori rialzi rispetto allo scorso anno. Fra i paesi più presenti spiccano Francia e Germania, con oltre 30 società selezionate, ma solo una francese è riuscita ad entrare fra le prime cinquanta. Da sottolineare come la classifica della reputazione sia alquanto diversa dalle solite classifiche che si basano sui giri d’affari: ad esempio, tra le più grandi (in termini di fatturato) multinazionali del food & beverage, a parte la Ferrero (che proprio grandissima non è), solo la Kraft Food è riuscita ad entrare tra le prime 10 posizioni nella classifica della reputazione.
«Il Gruppo Ferrero è fortemente gratificato dall’esito dello studio», commenta l’azienda. Un riconoscimento che la «riempie di orgoglio» e «uno straordinario tributo a tutti i collaboratori di Ferrero che quotidianamente garantiscono ai consumatori prodotti della più alta bontà, freschezza e qualità». Un risultato che «è frutto di una cultura aziendale che ha sempre prestato la massima attenzione alla valorizzazione delle risorse umane, oltrechè grande sensibilità ai temi di responsabilità sociale». Una politica «pienamente nella continuità delle linee guida volute dal fondatore del Gruppo, Michele Ferrero». Il riconoscimento – sottolineano ancora alla Ferrero «è anche un successo dell’industria italiana nel mondo».
INFOFLASH REPUTATION INSTITUTE
Reputation Institute è leader mondiale nella consulenza sulla reputazione delle aziende. L’istituto assiste le aziende per valorizzare e accrescere la propria reputazione. Con una presenza in oltre 25 diversi paesi, Reputation Institute promuove la conoscenza sulla reputazione attraverso inchieste, membership, seminari, conferenze e pubblicazioni, come la Corporate Reputation Review. Il Global Reputation Pulse è il più grande studio di corporate reputation nel mondo, identificando i fattori chiave della reputazione aziendale e coprendo più di 1.000 compagnie in 32 diversi paesi del mondo. L’Istituto fornisce informazioni sulla reputazione ad oltre 15 diversi gruppi in 24 diversi settori di business, consentendo ai clienti di creare valore tangibile dai sentimenti immateriali che l’azienda irradia presso tutti i suoi interlocutori. +info: www.reputationinstitute.com – referenti in italia: – –
INFOFLASH/FERRERO
La Ferrero è stata fondata nel 1946 dai fratelli Pietro e Giovanni Ferrero, che inventarono la famosa pasta gianduia. Tra il 1949 e il 1957 è subentrato al comando dell’azienda il nipote Michele che, negli anni successivi, portò l’azienda a diventare un vero e proprio impero del dolciario, a carattere internazionale. Nel 1957 la pasta gianduia diventò spalmabile e nacque così la Nutella, un prodotto che è diventato un mito per tutte le generazioni del dopoguerra. Nel tempo si sono aggiunti numerosi nuovi prodotti di successo, come le tante e squisite praline al cioccolato, la linea Kinder, le numerose merende da forno e al cioccolato, i confettini Tic Tac, ma anche Cristallina (la polvere per fare l’acqua frizzante) ed Estathè (tè freddo aromatizzato), introdotto nel 1972, cioè vent’anni prima che esplodesse in Italia questo mercato. Oggi Ferrero, diretta da Pietro e Giovanni Ferrero (i figli di Michele), è un gruppo internazionale con un fatturato globale (2007-2008) di 6,2 miliardi di euro, che conta nel mondo 38 società operative, 14 stabilimenti e circa 21.000 dipendenti. Il gruppo è operativo in Italia attraverso la Ferrero S.p.A.(2,3 miliardi di euro di fatturato), che opera attraverso 4 stabilimenti: Alba CN, S. Angelo AV, Balvano PZ e Pozzuolo Martesana MI). +INFO: www.ferrero.it – www.ferrero.com
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